san giovanni bosco
messaggi dati da san giovanni bosco al superiore e fondatore dell'ordine romano di maria regina di francia
23 Luglio 2021
Nel nome del Padre + e del Figlio + e dello Spirito Santo +. Amen.
Enrico : Ho visto un sacerdote inginocchiato davanti all’altare. Adorava il Santissimo Sacramento dell’altare. Mi è apparso anche San Giovanni Bosco con una veste talare bianca, una lunga cotta di pizzo e una stola bianca.
San Giovanni Bosco : I peccatori ruttano insulti contro il grande Sacramento dell’Amore. Lo feriscono con il loro orgoglio, lo sdegno con la loro presunzione arrogante e il loro disprezzo insolente.
Questo grande Mistero che è la Presenza Eucaristica, sempre respinta e respinta, invita i cuori pentiti a compiere un atto d’Amore per l’Adorazione Riparatrice e Consolatrice. L’espettorazione permanente dei miserabili peccatori mostra la crescente disprezzo per il Santissimo Sacramento dell’altare. Il cuore romanista si avvicina costantemente all’Altare per trovarvi la vera compagnia di Gesù Ostia.
Subendo un’espiazione imposta, anche accettata, la redenzione del disprezzo per compensazione riabiliterà il culto eucaristico. Il tempo che vi viene offerto è propizio per restituire al Santissimo Sacramento tutto il suo significato, tutta la sua sostanza e tutto il suo splendore.
Vai da Gesù, Lui ti sta aspettando in questo momento. Ripara con le tue preghiere e la tua adorazione il disprezzo dei peccatori.
Questo sito ha lo scopo di trasmettere le informazioni e i messaggi dall’Ordine Romano di Maria Regina di Francia, un ordine religioso fondato da Enrico, mistico, fondatore e superiore dell’ordine.
Noi non pretendiamo di convincere nessuno, ma ci sentiamo liberi di trasmettere e divulgare i messaggi che il fondatore riceve, come monito per i tempi che viviamo e che verranno. In base anche a quanto previsto dalla Chiesa Cattolica Apostolica Romana a cui apparteniamo, ci avvaliamo della facoltà di aderire al decreto della Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede emanato il 29 dicembre 1966 da Papa Paolo VI in cui venivano abrogati gli articoli 1399 e 2318 del diritto canonico allora in vigore. Ne consegue che chiunque può pubblicare senza imprimatur o senza Nihil obstat i testi che si riferiscono a nuove rivelazioni, apparizioni, locuzioni, profezie o miracoli, senza che ciò impegni la Santa Romana Chiesa Cattolica.
