comunicato stampa

comunicati del fondatore dell'ordine romano di maria regina di francia

Lettera indirizzata a tutti i Romanisti d’oriente e d’occidente

Cari fratelli e sorelle, La Pace sia con voi! Lodati siano i Santi Cuori di Gesù, Maria e Giuseppe! Vi saluto affettuosamente. La Terra è a un punto di svolta. Non sappiamo ancora chiaramente come il punto di non ritorno possa cambiare il corso di una vita, della nostra umanità. Svolgiamo i nostri compiti familiari, professionali e sociali con un certo meccanismo che ci porta a diminuire il nostro rapporto personale con Nostro Signore Gesù Cristo. La Vergine Immacolata con il nobile appellativo di “Vergine della Riparazione ” lancia un monito contro la galoppante secolarizzazione. Santa Madre Teresa di Calcutta diceva che non c’è santità senza rinunce, sacrifici e persecuzioni. In verità, è al culmine della battaglia che possiamo sapere se siamo ben equipaggiati. Nella lotta sperimentiamo il rinnovamento del dono di sé. L’Ordine Romano di Maria Regina di Francia invia a tutti un messaggio di unità e solidarietà per contrastare le manovre che vorrebbero rovinare l’Opera che svela il Piano di Salvezza. Il Grande Messaggio di Riparazione attraverso il nostro lavoro apostolico diventa accessibile, viene incontro a tutti, facciamo nostro lo zelo missionario dei più grandi evangelizzatori. La fecondità della Missione Mariana risiede nella nostra disponibilità e nella nostra apertura alla Divina Volontà. Il desiderio di raggiungere l’unità riguarda tutti noi in più di un modo. Lasciando che i Sacramenti, la Parola di Dio, il digiuno, la riparazione e la preghiera ci trasformino individualmente e collettivamente, smantelleremo tutte le strutture di divisione che spezzano la comunione. Dall’Amore scaturisce unione dei cuori. L’unità spirituale è compromessa quando le differenze diventano ostacoli fra motivi di interesse. Facciamo un fronte unito contro ogni forma di ostilità. Nella Chiesa, con Nostro Signore Gesù Cristo come nostro fondamento, costruiamo ora un progetto innovativo dove tutti, in uno spazio di dialogo, ascolto e rispetto possano riconoscersi. Vi assicuro della mia preghiera e vi affido alla protezione dei Santi Cuori di Gesù, Maria e Giuseppe. In comunione di preghiere di riparazione

Il Fondatore

COMUNICATO DEL FONDATORE DELL’ORDINE ROMANO DI MARIA REGINA DI FRANCIA
Cari fratelli e sorelle, Alcuni sono turbati dal fatto che un vescovo della Chiesa cattolica che cerca di sostenere l’Ordine Romano di Maria Regina di Francia nella sua missione, menzioni il vescovo di Roma. Lo stato della Chiesa oggi è preoccupante, la barca sta affondando presa d’assalto delle onde e per l’abbandono dei marinai . Le anime preferiscono lasciare la nave della Santa Madre la Chiesa Romana, che crediamo essere una, santa, cattolica e apostolica. Perché lasciare la nave che è l’unica dispensatrice di grazie, che è la Sposa di Cristo, la sua dignità, il suo Corpo Mistico per il quale è morto sul legno di Croce ? Non possiamo lasciare questa nave, è attraverso di Lei che abbiamo la vera presenza di Gesù. Non possiamo dimenticare il Secondo Concilio di Lione che ci ricorda che la Chiesa romana è Madre e Signora delle anime. Non dimentichiamo neppure che fuori della Chiesa non c’è salvezza. La domanda che vogliamo porci è questa: cos’è la Chiesa romana? Sono tutti i sedevacantisti che militano per spiegare che la sede di San Pietro è vacante da sessant’anni senza che la Provvidenza di Gesù abbia agito? Solo cardinali, o vescovi, o preti? Sono tutti i Giuda che fanno della fede cattolica un nido di serpenti che si divorano a vicenda per il proprio interesse e pronti a legittimare il peccato? No, San Paolo ci dice che siamo tutti un solo Corpo battezzato nello Spirito. Ogni membro ha la sua utilità, ogni membro è diverso; e questo è buono. San Paolo ai Corinzi dice che ciascuno, attraverso le grazie ricevute, ha qualcosa di specifico da offrire. Tutti i membri sono utili. E se un arto è malato, il corpo dovrebbe rifiutarlo o tagliarlo per gettarlo nel fuoco? No, dobbiamo amare questo corpo, prendercene cura. Prendersi cura del Corpo Mistico di Cristo è prendersi cura di Cristo, amare la Sposa Mistica è amare lo Sposo. La missione che la Madonna affida all’Ordine Romano è di lavorare per l’unità. La Madonna non chiede di lasciare la barca per farne un’altra, anzi. Il futuro della Chiesa è in questa barca, non in una scialuppa di salvataggio. Gesù ha promesso che le porte dell’inferno non prevarranno contro di essa. Disse contro di essa, non disse che avrebbe costruito una seconda barca. La Madonna non vuole uno scisma. I romanisti che ci seguono sono accomunati da una diversità di origine. Il ruolo dell’Ordine Romano è quello di unire queste diverse origini, ma ciò si rende impossibile se ci rifiutiamo di accogliere coloro che non la pensano come noi. Abbiamo bisogno dei vescovi , di questa filiazione apostolica. È questa che accredita la missione petrina ereditata dagli apostoli Pietro e Paolo. Senza questa filiazione apostolica, un vescovo non è vescovo. Ciò corrisponderebbe a una separazione. Inutile ricordare che i mali più grandi della Chiesa romana sono venuti dagli scismi: l’arianesimo, il nestorismo, la questione del Filioque, la nascita dell’anglicanesimo. Quante anime perse per uno scisma guidato da un’ideologia di rifiuto e di odio orgogliosi, quando invece le soluzioni dialogiche sarebbero state più caritatevoli. Attenzione, questo non significa che tutto debba essere tollerato, no! No e no! La parola di Dio non è discutibile, i dogmi, la tradizione sono baluardi contro le eresie. Ma pur essendo vero che fuori della Chiesa non c’è salvezza, il Salmo 84 ci ricorda che “Amore e Verità si incontrano, Giustizia e Pace si baciano”. Vogliamo continuare con una società che rifiuta le differenze, che va in guerra e che uccide i suoi membri per odio verso il prossimo? Vogliamo continuare a odiare e non più ad amare, rifiutare piuttosto che tendere la mano ? Quando diciamo di credere nell’unica, santa Chiesa; dobbiamo mettere alla prova quanto sosteniamo . Lavoriamo per l’unità della Fede? Crediamo davvero in un’unica Chiesa? All’interno dell’Ordine Romano, la Madonna durante le sue apparizioni ha fatto delle promesse. Ha promesso il sostegno di vescovi in carica, che faranno il loro cammino all’interno dell’Ordine Romano. Abbiate pazienza, fratelli e sorelle, e smettiamola di intralciare il piano della Madonna. Lei sa cosa sta facendo. Anche se non capiamo tutto, accettiamo un po’di mistero. Se faremo altrimenti significa che smettiamo di credere alla parola di Dio che dice: “Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, e le vostre vie non sono le mie vie, – oracolo del Signore. Come il cielo è in alto sopra la Terra, così i miei sentieri sono al di sopra dei vostri sentieri e i miei pensieri al di sopra dei vostri pensieri. Se per voi il mistero è insopportabile, siete liberi di non credere. Nessuno è obbligato a credere. Ma capite però che opporsi alla volontà del Cielo cercando di distruggere, minacciando la distruzione o odiando è una scelta cattiva e molto pericolosa per voi. Dovremo rispondere direttamente alla Madonna se cercheremo di screditare o smantellare ciò che Ella sta operando a favore della costruzione. Rimaniamo uniti, cari fratelli e sorelle, per l’amor del Cielo.

COMUNICATO DEL FONDATORE DELL’ORDINE ROMANO DI MARIA REGINA DI FRANCIA
Cari fratelli e sorelle, Cari romanisti, La Pace sia con voi! Lodati siano i Santi Cuori di Gesù, Maria e Giuseppe! Vi ringrazio di cuore per tutte le testimonianze di sostegno e incoraggiamento. Grazie per la vostra presenza amorosa, alle vostre preghiere, siete baluardo contro la malvagità. Purtroppo constatiamo con disappunto i terribili tentativi di destabilizzazione attraverso persone che sono state avvicinate. La Madonna che vuole per i Suoi Figli, il meglio e non la sventura, è venuta con il Messaggio che continua. Ne abbiamo bisogno in questi tempi difficili. Mi sono commosso fino alle lacrime perché avete difeso tutta la grande famiglia dei romanisti a cui appartenete. Procediamo con amore. In comunione di preghiere di riparazione

17 novembre 2023

La profanazione del Sacro Cuore di Rouen

Cari fratelli e sorelle,

Nella notte tra il 14 e il 15 novembre, la Basilica del Sacro Cuore di Rouen, in Francia, è stata violentemente profanata. Delle statue sono state spaccate, l’altare profanato, i vasi sacri rubati, il tabernacolo aperto e i gradini dell’altare rotti. Tutto è stato trovato sottosopra. I danni sono stimati in 1 milione di euro se si considera l’aspetto materiale. Per quanto riguarda il lato sacro, sono state preservate solo le specie sacre custodite nel tabernacolo.

Il Ministro degli Interni ha sottolineato che gli atti anticristiani sono i più numerosi in Francia. Nostro Signore ha detto nel suo Vangelo, che seguirlo, sarebbe stato ricevere il centuplo di ciò che abbiamo dato e con la persecuzione. Eccoci arrivati, rallegriamoci, perché la persecuzione è un pegno di fede. Beati voi se sarete perseguitati a causa del mio nome.

Insieme cari fratelli e sorelle, uniamoci alla diocesi di Rouen e al suo arcivescovo in una preghiera di riparazione. Questi atti contro la presenza di Cristo sulla Terra sono tentativi di farlo scomparire. Non possiamo assolutamente accettarlo: perdere Cristo è perdere la nostra Speranza, è perdere il Principe della Pace!

In unione di preghiera e riparazione

Il Segretariato dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia

16 novembre 2023

“La carneficina nel Sudan”

Cari fratelli e sorelle di tutto il mondo, l’Ordine Romano espressa la sua indignazione e protesto agli orrori che stanno accadendo in Sudan, nell’Africa.

Il 15 aprile di questo anno una guerra si è iniziata in questo paese, portando distruzione, odio e la morte di più di 9.000 persone finora. Questa cifra è considerata largamente sottostimata. Testimonianze credibili hanno riportato “più di mille morti” in poco più di due giorni nel Darfur, nel Sudan occidentale, duranti attacchi su larga scala.

Le autorità affermano che continuano a arrivare spaventose notizie e segnalazioni di violenze sessuali, torture, uccisioni arbitrarie, estorsioni e sequestri di civili e attacchi contro gruppi etnici. Migliaia di sfollati hanno dovuto fuggire da un campo a El-Geneina. Ci sono bambini colpiti nel fuoco incrociato dagli spari e bambine violentate davanti alle loro madri…

GUAI A CHI TOCCA I BAMBINI!…

«Gesú disse ai suoi discepoli: «È impossibile che non avvengano scandali, ma guai a colui per colpa del quale avvengono! Sarebbe meglio per lui che una macina da mulino gli fosse messa al collo e fosse gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno solo di questi piccoli.»

(Vangelo secondo Luca‬ ‭17:1-2‬ ‭)‬‬

Ci sono uomini che non hanno più un cuore, sono diventati peggiori delle bestie. Quello che accade nel Sudan è una vera carneficina e è stato profetizzato in diversi messaggi dell’Ordine Romano:

“In Sudan, Repubblica Centrafricana, Ruanda, Repubblica Democratica del Congo, Egitto e Libano si intensificheranno i conflitti per le risorse idriche.” (14 giugno 2020)

“Figlio mio amato, prega il mio Cuore glorioso per il Sudan, specialmente per il Darfur.” (19 marzo 2021, San Giuseppe)

“Scosso nel profondo dalla guerra civile nel Sud e anche nel Darfur, il Sudan vivrà ore buie, giorni di dolore, mesi di sofferenza e anni di carestia.

Se non si fa nulla, la capitale KHARTOUM sarà l’obiettivo ideale per un grande attacco da parte dei ribelli del Darfur.

Mio Profeta eletto, prega e fai pregare gli uomini di tutto il mondo per la Terra del Sudan.” (07 luglio 2021, San Michele Arcangelo)

Uniamo le nostre preghiere e lacrime a quelle della Madonna. Non siamo indifferenti al dolore del popolo sudanese. Per mezzo della preghiera “adottiamo” e diamo un abbraccio d’amore, insieme a Maria, la Madre di tutti i popoli, in ogni bambino sudanese che soffre e piange perché ha perso sua mamma, suo papà.

Facciamo riparazione e prepariamoci fortificando la nostra fede e vivendo una vita retta, virtuosa, poiché quello che sta succedendo in Sudan succederà in scala mondiale, particolarmente nell’Europa e Oriente.

In attenzione alle richieste del Cielo, vi invitiamo a aderire all’Ordine Romano di Maria Regina di Francia, l’Armata bianca della Madonna, che vi preparerà ad affrontare le grandi tribolazioni e il tempo dell’Anticristo.

In unione di preghiera e riparazione.

La segreteria dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia.

15 novembre, 2023

“Nel Cuore Immacolato di Maria trionferemo!”

Cari fratelli e sorelle, rivolgiamo il nostro sguardo all’Islanda.

La città di Grindavik, sulla penisola di Reykjanes, è stata evacuata. Un vulcano si è risvegliato ed è stato dichiarato lo stato di emergenza.

La città, di circa 4.000 abitanti, vicino alla capitale Reykjavik, rischia di essere gravemente danneggiata da un vulcano che dovrebbe eruttare entro poche ore o pochi giorni, hanno detto sabato gli esperti. Le centinaia di terremoti e sconvolgimenti causati dall’intrusione di magma hanno già danneggiato strade ed edifici a Grindavik e nei suoi dintorni.

La natura si ribella, fa come messaggera della Giustizia divina in protesto e punizione contro i peccati dell’umanità. Lo scenario citato e altri si ripetono numerosi in diverse parti del mondo.

Infatti, ogni peccato causa un disordine in tutta la creazione. Il peccato… È sempre questo il reale problema e la nostra cara Mamma celeste, la Madonna, ci avverte continuamente, ci esorta amabilmente ad abbandonarlo. Fino a quando saremo ciechi e sordi ai suoi appelli? Sono pochi quelli che la ascoltano.

Riparazione, digiuno, virtù, penitenza, pentimento, sono parole di un vocabolario che l’umanità non desidera conoscere. Gli allarmanti avvenimenti ci mostrano che l’uomo cammina verso la sua rovina.

“Gesù rispose loro: «Badate che nessuno vi inganni! Molti infatti verranno nel mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”, e trarranno molti in inganno. E sentirete di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi, perché deve avvenire, ma non è ancora la fine. Si solleverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi: ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori.” (Matteo 24, 4-8)

L’ha detto Gesù a più di 2000 anni fa e tutto si sta realizzando davanti ai nostri occhi; lo scenario mondiale è estremamente preoccupante e non ci svegliamo.

In mezzo a tutti i mali che vediamo dappertutto, rivolgiamo adesso il nostro sguardo alla Madre dell’Esperanza, a Colei che è portatrice della Luce! Infatti, questa Luce ineffabile, Maria ha portato nel suo grembo purissimo. Con questa Luce, Lei vuole allontanare le tenebre della nostra vita, illuminare il nostro cammino verso il Cielo, portarci nelle sue braccia verso la desiderata Patria celeste!

Non siamo soli, non siamo abbandonati, abbiamo una Madre! Tendiamo a Lei le nostre braccia e il nostro cuore, consegniamo a Lei tutta la nostra vita, consacrandoci al suo Cuore Immacolato e obbedendo alle sue direttive materne. Sotto il suo manto attraverseremo la tempesta in sicurezza.

Dopo della consolazione che ci ha portato la bontà e misericordia di Maria, la Consolatrice degli afflitti, non dimentichiamo dei nostri fratelli dell’Islanda e preghiamo per la loro situazione. Preghiamo perché siano protetti dal disastro naturale e della rovina spirituale. Sono circa 4.000 mille abitanti che bisognano della nostra intercessione.

La preghiera possiede una potenza inimmaginabile. “Pregate, pregate, pregate”, ci dice la Madonna. Preghiamo sempre, in ogni momento, con i nostri Rosari in mano, e saremo sempre uniti a Lei, uniti al suo Cuore Immacolato. Nel Cuore Immacolato di Maria trionferemo!

In unione di preghiera e riparazione.

Il Segretariato dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia.

15 novembre 2023

A tutte le persone di buona volontà

La Pace è ostacolata dalla frenetica corsa agli armamenti e dall’emergere di piccoli conflitti latenti che si trasformano in una guerra che si internazionalizza.

Le popolazioni civili sono le prime vittime, a subire: massacri, genocidi, torture, carestie, esodi, abusi sessuali e deportazioni a causa della loro religione, razza, lingua, cultura o persino del colore politico.

Il cammino in maniera disordinata non

riuscirà ad elevare i cuori inclini alla violenza. Di fronte alle minacce che cercano di annientare la nostra “convivenza”, dobbiamo fornire risposte coraggiose soprattutto innovative. La terribile esperienza delle guerre mondiali ci dimostra che abbiamo bisogno di una migliore comprensione della sicurezza internazionale.

Rispettoso delle Istituzioni, dello Stato di Diritto,

In conformità con la prevenzione e la regolamentazione del diritto di guerra,

Fedele alla Vera Fede, io, Henri,

Per grazia di Dio,

esortiamo le anime di buona volontà di tutti i continenti a dare una mano perché crediamo nella possibilità di soluzioni valide per la diplomazia, la mediazione, la protezione delle popolazioni, l’assistenza umanitaria, la difesa dei diritti umani e il consolidamento della pace.

Noi, Ordine Romano di Maria Regina di Francia, siamo pronti a ricevere il mandato che Nostro Signore e la Madonna ci conferiranno il 13 dicembre dell’Anno di Grazia 2023.

Henri, per Grazia di Dio

14 novembre 2023

Lettera Pastorale del Fondatore dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia per l’Avvento.

“PRECEDERE L’AURORA ”

Cari Cardinali, Vescovi, Sacerdoti e Diaconi,

Cari religiosi e religiose,

Cari seminaristi,

Care Comunità,

Cari Promotori del Grande Messaggio di Riparazione,

Cari romanisti,

La Pace sia con voi!

Lodati siano i Santi Cuori di Gesù, Maria e Giuseppe!

Il tempo liturgico dell’Avvento che inizia ci dona uno spazio interiore per attendere e prepararci al Mistero del Natale. Nostro Signore ci invita a far precedere la celebrazione del Natale con un Tempo di Digiuno e di Riparazione, per rivivere un’antica osservanza obbligatoria per Nostra Santa Madre Chiesa citata in vari Sermoni di Sua Santità Papa Leone Magno.

“….Figlio mio, vivi questa antica pratica della Chiesa universale: il digiuno di quaranta giorni dal 14 novembre al 24 dicembre, che è tempo di necessaria preparazione fisica e spirituale…” (Estratto dal Messaggio di Nostro Signore dato il 1 novembre 1999 )

Questo digiuno esiste nelle Chiese di rito orientale: “il digiuno di Filippo” il giorno dopo San Filippo nel calendario giuliano. La penitenza aumenta in noi la sete e la fame di Nostro Signore che viene a cercarci, a salvarci e acuisce la nostra volontà nel combattere le tentazioni. Nel mese di dicembre, Sua Santità Papa Leone ha dichiarato “Cosa c’è di più efficace del digiuno con il quale ci avviciniamo a Dio e, resistendo al Diavolo, superiamo i nostri vizi abituali? Il digiuno è sempre stato il cibo delle virtù: dal digiuno traggono beneficio i pensieri casti, i desideri ragionevoli e le riflessioni più sane. E mediante questi sacrifici volontari, la carne muore alla lussuria e il nostro spirito si rinnova all’eccellenza della morale.

Il Tempo di Avvento appare alla nostra comprensione umana come una “piccola Quaresima”, un invito personale a ritornare a valori più essenziali e immateriali quando invece il nostro momento storico è sconvolto dalla frenesia del consumismo. È un impegno sacrificale che ci rende più forti, più maturi, più saldi.

San Giovanni Crisostomo ha fatto una giusta riflessione: «Il digiuno non si riduce al semplice rifiuto di consumare grassi, è una pratica che tende a tenerci lontani dalle cattive tentazioni. Fuggire le ingiustizie, perdonare il prossimo, perfino cancellare i debiti del prossimo, questo è il significato di questo momento di comunione con Dio”.

Per mettere in pratica il Grande Messaggio di Riparazione, vi invito a fare di questo Tempo Liturgico di Avvento un Tempo di rinunce, di sacrificio, di preghiera fervente, di distacco dai piaceri materiali e di dare maggior spazio alla Venuta della Gesù.

Come può ogni romanista vivere l’Avvento?

1/Vi consiglio di realizzare insieme la Corona dell’Avvento attraverso i tutorial trasmessi sui nostri consueti Canali e di accendere insieme le quattro candele al momento dell’Angelus delle domeniche di Avvento, una alla volta.

2/L’Ordine Romano di Maria Regina di Francia vi mette a disposizione un “Kit di Natale” che vi aiuterà ad allestire un piccolo presepe. Potete richiederlo da subito contattando l’Associazione l’Espérance en Marie.

3/ La tradizione del Calendario dell’Avvento favorisce questo clima di attesa. Era consuetudine nelle famiglie distribuire una pia immagine ai bambini ogni mattina presto nel mese di dicembre. Per far rivivere questa pratica popolare, l’Ordine Romano di Maria Regina di Francia propone un Calendario.

Cari romanisti, anticipiamo le Promesse della Madonna con la nostra Speranza ravvivata: mostriamo grande Fede in tutto ciò che Ella ci ha detto in tutti questi anni prima ancora di vedere realizzate le Sue promesse. La speranza ci fa vedere ciò che non è ancora chiaro ai nostri occhi e alla nostra mente. È una porta aperta all’imprevisto del Cielo, a un Mistero incredibile, la certezza della benevolenza del Suo progetto per la terra intera.

Vi incoraggio a Precedere l’Aurora ! “Precedo l’Aurora e grido: spero nelle tue promesse. » (Salmo 119) Anche se la nostra vita quotidiana è buia come la notte, non dimentichiamo che il giorno sorge ogni mattina in tutto il mondo per ciascuno di noi, nessuno escluso. Precedere l’Aurora è anticipare il Tempo anche se è ancora “buio”, per portare il bagliore della Speranza nel cuore di questo mondo oscurato dalla disperazione, dall’odio e dall’orgoglio.

Precedere l’Aurora è il tempo che ci resta: un tempo favorevole per convertirci e preparare il nostro cuore. Precedere l’aurora è riscoprire con quale Amore siamo amati da Nostro Signore e con quale Amore Egli ci invita ad amarci, ad aiutarci e a perdonarci.

Precedere l’Aurora significa prendersi il tempo per leggere, meditare e vivere la Parola di Dio e i Messaggi. Precedere l’Aurora è seminare nel solco dei cuori. Precedere l’Aurora è frequentare i Sacramenti, è la Preghiera del Rosario, l’Adorazione Eucaristica, l’Ufficio della Riparazione e l’Ufficio della Croce per essere servitori. Precedere l’Aurora significa ascoltare i bisognosi, gli angosciati, gli emarginati e dare una risposta adeguata ad ogni situazione. Precedere l’Aurora significa agire per questo Tempo di Pace promesso dalla Madonna fin da Fatima. Alzarsi prima dell’alba, anche se abbiamo gli occhi ancora appannati dal sonno, è segno della forza dello Spirito che ci anima. Dobbiamo appropriarci personalmente dell’alba per vivere di essa. Il nostro apostolato romanista può essere fruttuoso solo se è abbondante, se prorompente è l’amore verso Nostro Signore Gesù attraverso la mediazione della Santissima Madre Vergine della Riparazione, è nel rapporto che manteniamo con loro, altrimenti non può che essere attivismo sterile.

Ascoltiamo le Parole di Sua Santità Papa Benedetto XVI, ai giovani, sabato 29 dicembre 2012, sul piazzale della Basilica di San Pietro:

«Annunciando Cristo vi aprite anche al mistero della sua speranza. Non abbiate paura di precedere l’aurora per lodare Dio. Non rimarrete delusi. Cari giovani amici, Cristo non vi ritira dal mondo. Vi manda dove manca la luce affinché possiate portarla agli altri. Sì, siete tutti chiamati ad essere piccole luci per chi vi circonda. Con la vostra attenzione ad una più equa distribuzione dei beni della terra, con il vostro impegno per la giustizia e per una nuova solidarietà umana, aiuterete chi vi circonda a comprendere meglio come il Vangelo ci conduce sia verso Dio che verso gli altri. Così, con la vostra fede, contribuirete a far emergere la fiducia sulla terra. »

In questo tempo di Avvento, il nostro risveglio è l’inizio di una risposta all’appello di Nostra Signora della Riparazione nel mezzo delle guerre ecclesiali, economiche, etniche, politiche, sociali e militari che impoveriscono il nostro mondo, che dividono Nazioni, Popoli e famiglie, e che gettano milioni di persone nell’ateismo, nella povertà e nell’esilio. La Vergine Riparatrice, la Madre delle Nazioni dona ai Suoi figli immersi nella notte, la speranza di un’alba di Pace e di Fraternità. «Una luce ha brillato sugli abitanti del paese tenebroso» (Is 9,1).

Possa la luce del Natale dissipare la notte delle nostre paure, delle nostre esitazioni, delle nostre incertezze, delle nostre fragilità! Il periodo dell’Avvento ci fa uscire dal nostro letargo. L’attesa non è vana quando c’è speranza. L’Avvento ci esorta a lasciare alle spalle le nostre notti, a vegliare sull’alba perché il giorno sta arrivando. La Chiesa e l’intera umanità sono afflitte da fratture profonde come la notte fonda.

Cari romanisti, alzatevi! In piedi ! Con la vostra sincera adesione, il vostro rinnovato impegno, mettete fine alla notte dei “ferro e fuoco”, “della paura e dello scompiglio”, fate sorgere l’alba ovunque intorno a voi: nel vostro cuore, nella vostra famiglia, nella vostra comunità, nella vostra parrocchia, la vostra diocesi e il vostro Paese.

Cari romanisti, del Grande Messaggio di Riparazione, prendiamo la fiamma accesa dalla Vergine della Riparazione, l’Alba della Salvezza, nel cuore della nostra notte terrena e andiamo come testimoni a portare un Messaggio di Luce, ne vale la pena per cambiare i cuori ed il mondo. Preghiamo affinché la Madre della Chiesa, la Vergine Immacolata, raduni tutte le Nazioni alla luce della Sua Aurora.

Dalla Cappella della Riparazione, in Francia, il piccolo scrigno della presenza della Madonna e il vacillare del mondo vecchio, annunciano già l’alba della speranza.

Prepariamoci, la notte sta finendo! A Natale, nel silenzio e nel tramonto dell’alba: eccolo, «il discendente della stirpe di Davide, la stella del mattino! » (Ap22,16)

Nel silenzio di un mondo addormentato e anestetizzato, possano i pochi minuti opalini così puri, così limpidi e così belli dell’alba diventare l’eternità tanto attesa di una seconda Pentecoste, di una Primavera di Vita, di una Nuova Era.

Vi auguro un felice tempo liturgico di Avvento. Avanti, Vi mando a precedere l’Aurora!

Vi assicuro le mie preghiere e benedizioni.

Vi affido alla tenerezza del Santo Bambino Gesù, Re dell’Amore, alla Madonna della Riparazione, Madre delle Nazioni, Regina della Pace, e a San Giuseppe Lavoratore.

In comunione di preghiere di riparazione

Il Fondatore dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia

12 novembre 2023

Sulla destituzione di Mgr.Strickland

Cari fratelli e sorelle, cari romanisti di tutto il mondo.

La notizia che da ieri scuote il mondo cattolico è quella della destituzione del vescovo di Tyler, monsignore Strickland. È ben conosciuto negli Stati Uniti per le sue posizioni decise in difesa del deposito della fede. Tra le tante responsabilità dei vescovi c’è quella primaria della salvezza delle anime. Centinaia di migliaia di anime sono loro affidate e devono condurle al Cielo. Per farlo, istruiscono, curano le anime e i corpi, vivono con uno spirito di mortificazione, portano coraggiosamente le loro croci cercando di vivere la perfezione evangelica nel miglior modo possibile. Sono chiamati a essere modelli di santificazione e la loro influenza può segnare centinaia di migliaia di fedeli. Mgr.Strickland è noto non solo nella sua diocesi, ma in tutto il mondo, poiché la sua difesa delle verità, del catechismo e della fede cattolica lo hanno portato ad assumere posizioni contrarie a quelle di Mgr.Bergoglio, vescovo di Roma e attuale vescovo della Sede di Pietro. Se per obbedire a Dio, per la salvezza delle anime, è necessario avere posizioni contrarie agli uomini, allora è un dovere farlo. Il coraggio deve arrivare a tanto, e Mgr. Strickland ne ha pagato le conseguenze. Cristo ha promesso di restituirci il centuplo di quanto gli avremmo dato anche con le persecuzioni. Queste persecuzioni sono un segno di vicinanza al Cielo. La Verità professata in Gesù Cristo è la priorità per la salvezza delle anime; e cosa importa se i vescovi circostanti scelgono di professare un altro Vangelo aperto alle coppie omosessuali, di dare la comunione ai divorziati risposati, di sostenere l’iscrizione dell’abominevole crimine dell’aborto nella Costituzione…

L’Ordine Romano sostiene i vescovi nelle loro prese di posizione, elogia il loro coraggio e li invita a unirsi a noi. Insieme, vogliamo difendere la vera Fede in onore del nostro Cristo e Signore Gesù!

Ecco un elenco di vescovi, successori degli Apostoli, che sono stati dimessi dai loro ministeri volontariamente o con la forza. Va ricordato che la dimissione dei vescovi (al di fuori dell’età legale di pensionamento) era un fatto del tutto eccezionale prima del Concilio Vaticano II.

Vescovo Joseph Strickland USA, Tyler 2023 Conservatore, si oppone alle derive del Vescovo di Roma.

Mons. Luc Ravel Francia, Strasburgo 2022 Gestione autoritaria

Mons. Frederick Henry Canada, Calgary 2017 Contrario all’ideologia LGBT

Mons. Fernandes Torres Porto Rico, Arecibo 2022 Nessuna spiegazione – Conservatore

Mons. Martinez Perea Argentina, San Luis 2020 Conservatore – Pensionamento anticipato a 64 anni

Mons. Hervé Gaschinard Francia, Dax 2017 “Atteggiamenti inappropriati” annullati dai tribunali civili

Mons. Jean Christophe Lagleize Francia, Metz 2021 Non è stata fornita alcuna motivazione

Mons. Aumonier Francia, Versailles 2020 Non ha più forze?

Mons. Louis Sankalé Francia, Nizza 2017 Motivi di salute?

Cardinale Raymond Burke Dicastero, Roma 2017 Conservatore – dimesso dalla sua prefettura

Cardinale Robert Sarah Dicastero, Roma Conservatore- Rimosso dalla sua Prefettura

Segreteria dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia

12 novembre 2023

Lettera inviata e firmata dal Fondatore dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia al suo portavoce Amaury Bouffard

Cari fratelli e sorelle, cari romanisti, la pace sia con voi!

Siano lodati i Santi Cuori di Gesù, Maria e Giuseppe!

“La Pace tra le Nazioni”.

Dopo due guerre mondiali, tutte le Nazioni pensavano che la Pace fosse stata raggiunta, che la lezione di questi terribili conflitti avesse portato i cuori a mantenere l’unità. Oggi la Pace è fragile man mano che le tensioni si moltiplicano e si intensificano in tutto il mondo. Scegliamo il nostro futuro e non lasciamolo nelle mani di potenti attori che cercano di soddisfare il loro desiderio di dominio. Gli stessi attori, ora rivali, stanno conducendo battaglie esistenziali e ideologiche con una politica sempre più brutale di disprezzo per i popoli. L’umanità intera è passata improvvisamente dalla pace all’odio, dall’unità alla divisione.

Vediamo tutti le stesse scene di orrore? Sentiamo tutti le stesse grida di angoscia? Gli ostacoli dei prossimi mesi sembreranno insormontabili, tanto sorde saranno rimaste le nostre orecchie, tanto il campo della Pace sarà rimasto deserto. La nostra voce non conta più, abbiamo lasciato che decidessero e agissero in nostro nome. Le decisioni che sono state prese, che si stanno prendendo e che si prenderanno servono a guerre perpetue. La voce dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia può essere ascoltata solo se, e solo se, raggiunge i campi decisionali strategici.

Perché siamo così determinati a fare la guerra e così indecisi nel portare la pace? Se restiamo fermi, la tendenza e il corso del tempo non cambieranno. Nessuno – nessun uomo, nessuna donna, nessun bambino, nessun Paese – è al sicuro da una guerra senza nome e senza volto. Il nostro ruolo è quello di prevenire i conflitti armati, perché chi è responsabile di evitare la guerra che decima i popoli ha la mano debole. Le armi porteranno sempre violenza e sangue, mentre il dialogo produrrà sempre riconciliazione e Pace. In mezzo alla tempesta di un diluvio di fuoco sempre più regionalizzata e globalizzata, c’è una grande sfida da condividere e, soprattutto, da affrontare: la diminuzione progressiva della tensione. Dobbiamo tutti, come nazione, come mediatori, come cristiani, come comunità, come associazioni, come cardinali, vescovi, sacerdoti, diaconi, religiosi, seminaristi; come famiglia, come popolo, prendere in mano il futuro della nostra terra, facendo la scelta di essere noi stessi i protagonisti della nostra storia per raggiungere una Pace duratura e profonda.

Possa il desiderio di un mondo pacifico, in tutte le sue diversità e sensibilità, nascere prima di tutto nei nostri cuori.

Prego la Santissima Vergine Maria, Madre del Santo Bambino Gesù, Re d’Amore, e Madre Nostra, la Madonna della Riparazione, Madre delle Nazioni e Regina della Pace, di ispirarci a intraprendere processi di riconciliazione per ristabilire un’Era di Pace.

Maria, Madonna della Riparazione, Madre

Mia, Fiducia Mia, Speranza Mia e Salvezza Mia, pregate incessantemente per noi che ricorriamo a voi!

10 novembre 2023

Combattere contro l’anticristo

Cari fratelli e sorelle, cari romanisti,

preghiamo questa sera per sapere combattere contro l’anticristo. Il nostro tempo è una tempesta che romba e che ci distruggerà; lo guardiamo con la coscienza tranquilla, pensando che Dio agirà per noi o che gli altri difenderanno il nostro Paese.

Nelle profezie si prevede che la Francia sarà sommersa dalle invasioni. La Francia, paese del Sacro Cuore, dovrà essere ricostruita. Se restiamo inerti, non saremo in grado di ricostruire questa società dell’Amore. Che tutte le anime buone che hanno passione per la Francia, per la Chiesa e per la loro nazione si facciano avanti e mettano tutte le loro competenze nella battaglia. Tutto ciò che verrà offerto sarà per la salvezza delle anime e verrà offerto direttamente alla Santa Vergine.

L’Ordine Romano è voluto da Nostra Signora per essere una cittadella che si opporrà all’anticristo e libererà i popoli dalla servitù di Satana. Uniamoci e offriamo ciò che siamo, per la Gloria di Dio.

Dio ha bisogno di ogni anima per combattere, per diffondere i messaggi. Siamo coloro che difenderanno la vera via, l’ortodossia della fede, il Magistero, la Tradizione e il Catechismo.

Per combattere contro l’anticristo, l’Ordine Romano è dotato di doni del Cielo: il suo grido di battaglia “In hoc signo vinces”, tratto dalla battaglia di Lepanto, che terrorizza gli eserciti demoniaci, e l’acqua benedetta di protezione contro l’anticristo. Quest’acqua benedetta, disponibile gratuitamente presso l’Ordine Romano, è stata richiesta dalla Beata Vergine e dovrà essere applicata a tutte le aperture, porte, imposte e finestre al tempo stabilito dal Cielo.

Combattiamo contro il potere delle tenebre, siamo Figli e Figlie della Luce!

In unione di preghiera e riparazione

Il Segretariato dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia

 

29 ottobre 2023

Il Sinodo sulla sinodalità e la Santa Chiesa

Cari fratelli e sorelle,
con grande soddisfazione delle autorità, sembra che la relazione di sintesi del Sinodo sia stata pubblicata in italiano sabato 28 ottobre. Il Vaticano riporta questo articolo sul suo sito ufficiale:
Donne e laici, diaconato, ministero e magistero, pace e clima, poveri e migranti, ecumenismo e identità, nuovi linguaggi e strutture rinnovate, missioni antiche e nuove (anche digitali), ascoltare tutti e andare in profondità, anche sui temi più “controversi”: la relazione di sintesi approvata e pubblicata sabato 28 ottobre dalla XVI Assemblea generale del Sinodo sulla sinodalità getta uno sguardo rinnovato sul mondo, sulla Chiesa e sulle loro richieste.
Il diaconato per le donne
Sull’accesso delle donne al diaconato (9j) le opinioni sono diverse: per alcuni è un passo “inaccettabile”, “in discontinuità con la Tradizione”; per altri ristabilirebbe una pratica della Chiesa primitiva; altri ancora la considerano “una risposta appropriata e necessaria ai segni dei tempi” per “una rinnovata vitalità ed energia nella Chiesa”. Infine, c’è chi esprime “il timore che questa richiesta sia espressione di una pericolosa confusione antropologica, accettando che la Chiesa si allinei allo spirito dei tempi”. I padri e le madri del Sinodo chiedono di continuare “la ricerca teologica e pastorale sull’accesso delle donne al diaconato”, utilizzando i risultati delle commissioni appositamente istituite dal Papa e le ricerche teologiche, storiche ed esegetiche già svolte: “Se possibile, i risultati dovrebbero essere presentati nella prossima sessione dell’Assemblea”.

L’ambiguità che nasce da queste posizioni si oppone alla chiarezza evangelica. Che il vostro sì sia sì, che il vostro no sia no. La Santa Chiesa cattolica, il Popolo di Dio, nutrito dalla Luce del suo Redentore e dalla sua Fede e Speranza che ne derivano, la nostra Santa Chiesa ha sempre insegnato la chiarezza. Il peccato è peccato. Ecco perché vescovi e cardinali vogliono adattare la teologia alle loro idee. Le donne diacono sono fuori. No alle donne sacerdote. Il peccato rimane peccato, il sacro rimane sacro. Qualsiasi cosa in più viene dal maligno. L’Ordine Romano esprime il suo disgusto per questi discorsi e la sua indignazione per tante anime che vengono gettate sulla strada della perdizione.
Il buon Dio appare e non smette di avvertirci che il cammino non è buono, che ci stiamo allontanando da Lui. Siamo fermi, manteniamo il nostro sì quando abbiamo detto sì. Abbiamo detto sì al Signore, restiamogli fedeli. Dio non si rimangia la parola data e, nonostante tutti i nostri peccati, la sua alleanza con noi è eterna. Vedremo la bontà del Signore sulla terra dei vivi, sperate, siate forti e fatevi coraggio. Speranza, speranza nel Signore!
In unione di preghiera
La segreteria dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia

28 ottobre 2023

Cari fratelli e sorelle, la pace sia con voi! Lodati siano i Santi Cuori di Gesù, Maria e Giuseppe!

I nostri cuori si rivolgono all’Oriente, in questo caso all’intensificarsi della violenza che spinge a distruggere tutto, che i Messaggi dal Cielo, riflesso della Parola di Dio, descrivono come odio contro il fratello. Alla luce di questi ultimi messaggi, che sono segnali di allarme, lancio un appello urgente e pressante al mondo intero: non lasciatevi disumanizzare dalla vendetta! La guerra fatale e fratricida è ormai iniziata. I popoli possono vivere solo attraverso il dialogo, in cui le differenze vengono ascoltate e rispettate. L’Ordine Romano di Maria Regina di Francia chiede a tutti, in tutto il mondo, di dare il proprio contributo affinché i popoli possano convivere nella Pace, per domare la violenza e mitigarne gli effetti più dannosi.

La nostra azione Romanista è il nome e il volto del progetto di Speranza della Madonna della Riparazione, che riunisce le Nazioni in un unico popolo, affinché tutti coloro che oggi si oppongono siano riconciliati domani.

In comunione di preghiera di riparazione. Il Fondatore dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia

27 ottobre 2023

Gli avvertimenti del Cielo si stanno avverando, finiremo per crederci?

Cari fratelli e sorelle,

La situazione in Medio Oriente è umanamente incomprensibile. Vediamo Israele infuriato contro Hamas, che attacca i civili, taglia gli aiuti umanitari, bombarda e compie escursioni al confine egiziano. Vediamo gli Stati Uniti agitarsi a sostegno di Israele e rispondere con attacchi attorno alle sue basi in Siria e Iraq. La Russia accoglie Hamas e si allaccia con l’Iran che in silenzio prepara la sua alleanza all’attacco.

L’Angelo della Misericordia del 17 agosto indicava: “L’Iran si sta preparando ad aprire un secondo fronte dalla Siria”. Il messaggio continua così: “È perché Egli non cerca la pace che ha fatto dell’alleanza di potere una leva per affrontare Israele”

L’Eterno Padre, 1 agosto 2018: “Ecco che verrà il tempo della Grande Guerra quando dall’Oriente rimbomberà la tempesta dei conflitti. Un potente conflitto arabo-israeliano metterà Israele contro Egitto, Iraq, Giordania, Libano e Siria. […] Le alture di Golan saranno teatro di una grande, infinita lotta armata. L’ingerenza di Siria e Russia con il loro regime autoritario e repressivo nella politica libanese provocherà una grande rivolta popolare con una crisi senza precedenti. Siria e Russia bombarderanno il Libano. […] L’Iran porta avanti, nella massima segretezza, giorno e notte, un vasto programma nucleare con l’arricchimento dell’uranio a Qom, a fini bellici. Le armi di distruzione di massa sosterranno i gruppi terroristici di Hamas e della Jihad islamica nelle operazioni antiamericane. »

Stiamo vedendo tutte queste cose realizzarsi. Il conflitto arabo-israeliano è lì. Gli appelli di Hamas a lanciare la jihad la scorsa settimana sono stati ascoltati in ogni paese. Manifestazioni o azioni filo-palestinesi sono sorte in molti paesi occidentali. Il resto è in corso e il suo corso sembra inesorabile. I messaggi parlano dell’Iran come fattore scatenante e principale nella continuazione della guerra. L’Anticristo uscirà dall’Iran, il libro di Daniele lo indica chiaramente parlando della Persia. Gli Stati Uniti entreranno ulteriormente nella spirale e l’alleanza Hamas-Russia vedrà le nazioni islamiche contrapposte alle nazioni occidentali.

Il 1° febbraio 2023, questo è ciò che Enrico ha ricevuto: “Nostro Signore mi mostra l’Iran, Gerusalemme e la Turchia, poi la Cina, gli Stati Uniti, la Russia, la Germania, l’Inghilterra, la Francia e l’Italia”. L’Ordine di Accensione della Guerra è descritto lì. Il gioco delle alleanze provocherà una conflagrazione come è avvenuto per le prime due guerre mondiali.

NON TUTTO È PERDUTO, PERÒ! La pace è possibile perché la Madonna ha preparato il suo piano in 18 punti. Ciò richiede di riunire ambasciatori da tutto il mondo per portare leader da tutto il mondo a Notre Dame in modo che il suo piano possa essere presentato.

CREDIAMO ORA! Troppo tempo è stato sprecato invano nel non credere, nel dubitare. La fede richiede atti di fede. I segni in quantità sono dati, ma uno dovrebbe bastare. Se vogliamo la Pace, se vogliamo evitare l’orrore e la follia dei massacri, allora crediamo ai messaggi e ascoltiamo la Beata Vergine. Il tempo è tardi e siamo nella Tribolazione. Tutto dipende da noi: se agiamo possiamo ottenere una riduzione del disagio.

Affinché tutto ciò sia possibile, affinché i nostri cuori possano ascoltare le chiamate della Santissima e Dolcissima Vergine Maria, preghiamo e ripariamo!

La segreteria dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia

22 ottobre 2023

Intervento del fondatore dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia nel primo anniversario della Cappella della Riparazione
Caro don Giuseppe
cari fratelli e sorelle
cari pellegrini
la pace sia con voi!

Sia lodato il Santo Cuore di Gesù, Maria e Giuseppe!

Venite, venite tutti i popoli della terra, venite uomini, donne e bambini di ogni razza, di ogni cultura, di ogni lingua e di ogni età, venite cristiani d’Oriente e d’Occidente ai piedi del trono della Madre di Dio e Madre nostra, nostra Fiducia, nostra Speranza e nostra Salvezza, la Madonna della Riparazione, Madre della Chiesa. Questo primo anniversario della Dedicazione della Cappella della Riparazione è oggi un vero motivo di gioia e di letizia, di speranza e di misericordia, di unità e di pace per la Santa Chiesa e per il mondo intero!

Come nelle più grandi feste, ogni anno tutta la santa Chiesa mostra lo splendore della sua liturgia per celebrare l’anniversario della dedicazione, e in questo senso tutta la cappella risplende di gioia nella sua decorazione, che è l’espressione della nostra devozione. La chiesa di pietra è un luogo santo e consacrato, un’oasi in mezzo al deserto per ogni anima che vuole riscoprire Nostro Signore Gesù sulle orme della Vergine Immacolata della Riparazione. In questo luogo alto di pellegrinaggio, di meditazione contemplativa, di silenzio riservato alla preghiera di riparazione, la Beata Vergine Maria ci ha promesso il segno della sua presenza materna notte e giorno per accompagnarci.

Nostro Signore, che ha inviato la sua santa madre, la Vergine Immacolata, come pellegrina nel cuore della nazione francese, è l’architetto della costruzione di questa Cappella realizzata dalle piccole mani degli uomini della nostra comunità, e ci chiama a essere fedeli e uniti alla Chiesa, una, cattolica, apostolica, romana e giudeo-cristiana che è casa di preghiera e di accoglienza, di ascolto e di fraternità, e a stare lì sempre con grande devozione, chiedendole perdono per le irriverenze e tutte le colpe perpetrate contro il suo Sacro Cuore e il Cuore Immacolato della Sua Santa Madre. Tutto è stato fatto, organizzato e preparato qui, in questo alto luogo di fede cristiana, per celebrare la grandezza e la maestà, la Misericordia e la Compassione del Signore, per ascoltare la Sua Parola Divina, per ricevere i Sacramenti che Egli ha preparato per ciascuno di noi, per fare penitenza attraverso la riparazione, per vivere il grande messaggio della Riparazione. Attraverso la dedicazione, lo stesso Spirito del Signore, quello che aleggiava sulle acque del Giordano, lo stesso che scese nel Cenacolo, abita e impregna questo luogo d’una unzione soave.

Attraverso la dedicazione, la chiesa diventa così un possibile luogo di incontro personale, dove il cielo incontra la terra, e di comunione dei popoli di tutte le nazioni con la Madonna. Un luogo anche di conversione, un luogo di intimità dove riceviamo tante grazie se apriamo i nostri cuori gli uni agli altri!

È da qui in particolare, dalla Cappella della Riparazione, che la preghiera del popolo pellegrino sale verso il Cuore Sacerdotale di Gesù. Salirà sempre come l’incenso che bruciamo. Raggiunge il cielo per le mani immacolate della Vergine della Riparazione.

La fragranza emanata da questa preghiera può essere molto preziosa e può persistere nell’aria anche per diverse ore. È come un ricordo intenso e profondo di un momento forte di unione tra Dio e il suo popolo. È un po’ come la fiamma del cero che don Giuseppe ha offerto alla Madonna ieri sera durante la veglia, che continua fedelmente la preghiera dei pellegrini dopo il loro passaggio in questa cappella. Questa preghiera diventerà addirittura una fiamma ardente nella notte fredda e buia della guerra, della disperazione, della divisione, della malattia, del lutto e di tutte le nostre preoccupazioni.

Ma ciò che conferisce a questa cappella, a questo luogo di pellegrinaggio mariano, il suo carattere sacro non sono le sue pietre, le sue piastrelle, le sue vetrate, ma tutti i fedeli che si riuniscono qui. Noi siamo “il tempio di Dio”, ci dice San Paolo, e questo santuario rappresenta la nostra identità di Chiesa, di Corpo di Cristo, di comunità, di gruppo di preghiera, di associazione, di Ordine Romano di Maria Regina di Francia, di parrocchia e di diocesi.

Senza la consacrazione di questo luogo a Nostro Signore Gesù Cristo, nulla di tutto questo sarebbe possibile, nulla avrebbe corpo o significato; tutto diventerebbe transitorio e rovinoso. Se solo potessimo vedere l’invisibile che sta accadendo qui, quanto saremmo stupiti. È nella fede che possiamo contemplare e godere di tutte queste realtà, la fede che rende la nostra preghiera così preziosa. Una fede che è più preziosa dell’oro, ma che viene messa alla prova nel crogiolo, come dice la Scrittura.

Veniamo spesso in questo luogo per lasciare che la Madonna alimenti la fiamma della nostra fede, che desidera sia risplendente e viva nella nostra Chiesa e nel nostro mondo a volte molto povero.

Siamo la parte visibile di una realtà invisibile che è infinitamente più grande di noi e, nonostante i nostri limiti e i nostri peccati, sappiamo che l’accesso alla realtà invisibile passa per la percezione dell’elemento visibile. Certo, possiamo sempre pensare a una Chiesa dei cuori che sarebbe impercettibile ai sensi, ma allora sarebbe anche inaccessibile agli esseri umani.

Oggi, mentre celebriamo anche la memoria di Sua Santità Papa Giovanni Paolo II, il pontificato durante il quale è iniziata questa epifania mariana, voglio dirvi che c’è un pericolo imminente che minaccia la Chiesa. L’integrità della fede è in pericolo. Le nostre chiese stanno crollando a causa della desacralizzazione, e tutta la Santa Chiesa è stata scossa, ricordandoci che la pratica della religione ha senso solo se è legata a una ricerca quotidiana della Volontà Divina, di un ritorno alla tradizione. Possiamo e dobbiamo impegnarci personalmente in questo senso, ma è importante che la nostra Chiesa lo dimostri anche attraverso l’attenzione ai poveri, alla giustizia e al diritto: questo è il senso delle nostre “maraudes”, le nostre oasi d’amore, dei legami che cerchiamo di avere con i poveri, della nostra missione di evangelizzazione attraverso i nostri canali di diffusione.

Questa Cappella ci ricorda anche che la chiesa deve essere sempre un luogo di accoglienza che ci porta la pace nonostante la nostra diversità; un luogo in cui le persone in difficoltà possano sentirsi accolte e ascoltate, in modo da poterne uscire rasserenate, un luogo in cui ognuno di noi ha il suo posto e diventa membro della famiglia Romanista di Dio.

“Tale è la grandezza della Chiesa che, combattuta, trionfa e risplende ancora di più. Viene ferita, ma non soccombe alle sue ferite; è sballottata da tutte le onde, ma non affonda”, diceva San Giovanni Crisostomo.

Questa ferita sanguina ancora: la fragile barca della Chiesa è sballottata dalle onde all’esterno, dalle trasgressioni e dagli scandali del modernismo nel suo interno.

Gli ultimi messaggi sono potenti segnali di allarme per la Santa Chiesa e per il mondo, eventi dolorosi che cambieranno il corso della nostra storia e della nostra vita quotidiana. Vi prego di pregare perché io possa parlare a ciascuno di voi, per prepararvi a ciò che dovremo affrontare ora, a partire da questo decisivo mese di ottobre dell’anno di grazia 2023 nella cronologia del tempo. Vi prego di pregare perché l’Ordine Romano di Maria Regina di Francia, come un’arca, sia in grado di accogliere e custodire le anime.

I conflitti che stanno diventando guerre sono in aumento in tutto il mondo: in Ucraina, Afghanistan, Libano, Yemen, Etiopia, Birmania, Siria, Israele e nella Striscia di Gaza. Le popolazioni locali diventano dei rifugiati, il cibo e l’acqua scarseggiano, le economie crollano e case, ospedali, scuole, luoghi di lavoro e di culto che hanno richiesto decenni per essere costruiti vengono distrutti in pochi secondi.

Dalla Cappella della Riparazione in Francia, davanti all’immagine della Vergine della Riparazione, Madre delle Nazioni, dipinta dalla nostra sorella italiana Anna, chiedo solennemente a tutto il Clero e a tutti i leader mondiali di lanciare un vero appello per la pace in tutte le zone di conflitto e di investire negli sforzi umanitari. La smilitarizzazione è una questione della massima urgenza. Sfidare la corsa alla costruzione di arsenali nucleari su popoli e territori significa lottare per la pace e per un mondo più giusto e fraterno, senza violenza, senza imperialismo, senza colonialismo e senza guerra.

Faccio appello all’Ordine Romano di Maria Regina di Francia, istituito in tutto il mondo, affinché sia agente di unità e ambasciatore di pace. Non ci sarà Pace senza la Vergine Maria. Ascoltiamo il suo Grande Messaggio di Riparazione.

Cari fratelli e sorelle, vi ringrazio per la testimonianza delle vostre preghiere, della vostra fedeltà e di tutto l’affetto che mi avete dimostrato. Saluto i fedeli francesi e italiani che sono venuti in Cappella per questa giornata di ringraziamento, per tutti coloro che ci seguono in tutto il mondo attraverso le telecomunicazioni: l’esperance en Marie, Radio Sole Vivo e Apostoles de Misericordia. Ringrazio tutte le anime di buona volontà che lavorano per diffondere e promuovere il grande Messaggio della Riparazione. Saluto con affetto tutti i nostri vescovi romanisti, i nostri sacerdoti: il nostro Superiore Generale don Mario, don Giuseppe e tutti i sacerdoti Romanisti del mondo, le nostre comunità, le nostre suore.

In comunione di preghiere di Riparazione, vi auguro una santa giornata.

20 ottobre 2023

Sulle nostre indecisioni

Cari fratelli e sorelle, cari Romanisti,

Il tempo passa e siamo entrati nella grande tribolazione. Dal segno del 13 ottobre, gli eventi sono iniziati e stanno precipitando. Il segno sarà raddoppiato alla fine del mese. Vediamo che la sofferenza è presente sia a livello politico e internazionale che a livello religioso. Nulla filtra da questo sinodo, che si svolge in segreto, eppure le apparizioni ci dicono chiaramente che questo sinodo attaccherà violentemente l’Eucaristia per eliminare Gesù dal Santissimo Sacramento.

Il messaggio della Madonna del 23 febbraio 2023 parla della transustanziazione: “Figlioli, Miei amati piccoli, sta arrivando il momento in cui, dopo aver attaccato la devozione mariana, si denigrerà Mio Figlio Gesù nel Sacramento dell’Eucaristia. Nella Santa Messa, la sostanza del pane e del vino, con la consacrazione, diventa la sostanza del Corpo, del Sangue, dell’Anima e della Divinità di Mio Figlio Gesù. Questa è la transustanziazione. Con il marchio luterano nella Chiesa, la nuovissima Dottrina, quella dell’impanazione, insegnerà che il pane e il vino coesistono con il Corpo e il Sangue di Mio Figlio Gesù. Penitenza! Penitenza! Penitenza! L’ineffabile mistero della transustanziazione lascerà il posto alla consustanziazione”.

Di fronte a questi messaggi e alla loro realizzazione, rimaniamo in disparte e non vogliamo deciderci a reagire. Il buon Dio ha bisogno di ognuno di noi e concederà innumerevoli grazie a chi lo serve di buon cuore e fedeltà.

Siamo nei tempi preannunciati, cerchiamo quindi ora di essere ardenti nella nostra devozione al Cielo. Se rimaniamo tiepidi, nostro Signore ci vomiterà dalla sua bocca, come ha affermato. Molti mistici hanno predetto gli eventi futuri e l’Ordine Romano si associa alle loro voci affinché il piano di salvataggio previsto dalla Madonna sia conosciuto da tutti. Questi eventi devono essere conosciuti: siamo entrati in una battaglia escatologica tra il bene e il male: l’amore per il Cielo attraverso la fiducia nella Madonna e l’amore per il mondo il cui grande principe ha un solo scopo, condurci all’inferno. Prendiamo la nostra decisione senza indugio e diffondiamo il più possibile la luce che Dio ha acceso. Un mistico francese, Frédéric, con cui l’Ordine Romano collabora, ha ricevuto il 15 ottobre un messaggio in cui la Madonna dice che la Speranza è concessa dal Padre Eterno al nostro mondo perché i bambini piccoli recitano con fiducia il rosario. Abbiamo fiducia, prendiamo la ferma decisione di camminare sulle orme della nostra guida, nostro Signore Gesù Cristo. Egli è colui che ha vissuto la Passione, rifiutato dalle persone, deriso dal popolo, oltraggiato da coloro che lo vedevano, per portare i nostri peccati. Amiamolo con tutto il cuore e obbediamo alle sue richieste!

Il nostro aiuto è nel nome del Signore!

Quindi, per tutta la nostra tiepidezza, per tutta l’indecisione che ritarda il nostro impegno per l’instaurazione del Regno di Dio, ripariamo, cari fratelli e sorelle.

Il Segretariato dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia.

17 ottobre 2023

Bombardamenti sulla Striscia di Gaza

Cari fratelli e sorelle, cari romanisti, la pace sia con voi!

Israele ha colpito oggi la Striscia di Gaza, una zona civile. Dov’è il rispetto del diritto internazionale? Non si toccano i civili! È stato colpito un ospedale. Israele dice che è stato Hamas, Hamas dice che è stato Israele. Più di 200 persone sono state uccise. Stiamo parlando di vite umane, di civili. Chi può piangere un simile orrore?

Israele è accecato dalla vendetta, come ha annunciato il Padre Eterno il 17 settembre 2020: “La tirannia di Netanyahu Benyamin provocherà una repressione sanguinosa. Israele risponderà con bombardamenti per opporsi alla presa di possesso dei territori. Hamas rivendicherà uno Stato islamico in Palestina e compirà attacchi omicidi in Israele. In risposta, Israele condurrà un’offensiva aerea per abbattere il regime di Hamas e i suoi leader. Hezbollah concentrerà la maggior parte delle sue truppe nel sud del Libano per attaccare Israele. La tragica fine di Mahmoud Abbas darà origine a rivolte”. Dopo 10 giorni di guerra, possiamo vedere che i punti si sono realizzati uno dopo l’altro; solo l’ultima frase non è ancora compiuta.

Non prenderemo posizione né per Israele né per la Striscia di Gaza. L’Ordine Romano non perdona in alcun modo i crimini degli ultimi giorni, tanto meno le 200 vite innocenti uccise durante i bombardamenti.

L’Ordine Romano chiede la pace! Ogni vita è voluta da Dio da tutta l’eternità! ” Perché sei prezioso ai miei occhi, hai un grande valore e ti amo! Non temere, perché Io sono con te”. La pace si può ottenere solo con due mezzi: l’azione concreta e l’intercessione della Regina della Pace. Moltiplichiamo le iniziative per trovare i contatti giusti: se qualcuno conosce delle personalità ce le comunichi. Che si fermi questo massacro! In secondo luogo, la Regina della Pace è la Madonna della Riparazione. Diffondiamo la sua immagine ovunque, affinché questa immagine miracolosa e sacramentale possa toccare ogni cuore. L’Angelo della Misericordia ha detto il 17 agosto 2023: “La sola vista dell’immagine della Madonna sarebbe bastata a temperare il vasto programma di guerra”.

Molte persone all’interno dell’Ordine Romano si sono impegnate a diffondere questa grande Immagine. Sappiamo che questa è stata trasmessa a tre comunità religiose in Terra Santa e che i cristiani del luogo hanno accettato di distribuirla. Li esortiamo con tutto il cuore a continuare e li ringraziamo a nome della Madonna. Il vostro lavoro serve i piani del Cielo!

Oggi 18 ottobre, alle 19 ora francese, vedremo in diretta i frutti di questo lavoro di relazione tra le persone. La Terra Santa è cara ai nostri cuori.

La segreteria dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia.

15ottobre 2023

Amsterdam: nei messaggi connessi alle apparizioni del 1945 e 1959 riconosciute nel 2002 dal vescovo Joseph Punt, la Madonna chiese la proclamazione del quinto dogma mariano, quale Corredentrice, Mediatrice ed Avvocata. L’ultimo e il più grande. La Signora di tutti i popoli promette che Ella salverà il mondo sotto questo titolo (20 marzo 1953). Da una grande catastrofe (10 maggio 1953), quando il dogma, l’ultimo dogma della storia mariana sarà proclamato, allora la Signora di tutti i popoli donerà la pace, la vera pace del mondo. I popoli però devo recitare la mia preghiera in unione com la chiesa. Il novo dogma dovrà essere il dogma di Maria corredentrice. Notate che pongo l’accendo sul prefisso della parola corredentrice: “CO” C+O ! Ho già detto che nasceranno molte dispute, te lo ripeto nuovamente: la chiesa, Roma lo porterà a compimento e lotterà per esso. La chiesa , Roma incontrerà opposizioni e le supererà, la chiesa, Roma, diventerà più forte e vigorosa nella misura in cui affronterà la disputa poichè il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, vogliono portare in questo mondo, quale corredentrice e avvocata, Colei che fu scelta per recare il Redentore. Il prefisso “CO” deriva dal latino “cum” che significa “con” e non “uguale a…”. Dite ai vostri teologi che essi possono trovare tutto nei libri, non porto nessuna nuova dottrina, porto adesso gli antichi pensieri:

– 4 aprile 1954: questa immagine precede il nuovo dogma.

-15 aprile 1951: sarà molto contestato.

-8 dicembre 1952: gli altri vi attaccheranno, la religione sarà oggetto di una dura lotta e si vuole calpestarla. Questo verrà fatto con una tale astuzia che a malapena se ne accorgeranno.

-29 marzo 1946: sa Roma qual’ è il nemico che l’attende, in agguato come un serpente che nascostamente avanza nel mondo? Non mi riferisco solo al comunismo, ci sono ancora altri profeti che dovranno venire, falsi profeti.

– 28 marzo 1951: ci sarà una lotta a Roma contro il Papa.

-9 giugno 1946: vai da Papa Paolo e digli in nome della Signora di tutti le nazione: questo è l’ultimo avvertimento prima della fine del concilio, la chiesa di Roma corre nel pericolo di uno scisma, metti in guardia i tuoi sacerdoti, fagli porre fine a queste false teorie sull’Eucaristia, i sacramenti, la dottrina, il sacerdozio, il matrimonio, la pianificazione famigliare. Sono stati sviati dallo spirito menzognero, da Satana e confusi dalle idee del modernismo. gli insegnamenti e le leggi divine sono valide per tutti i tempi e applicabili per ogni periodo. Mantieni il primato nelle tue mani, afferra il significato di queste parole: la chiesa di Roma deve rimanere la chiesa di Roma.

-31 maggio 1965: la chiesa, Roma, dovrà affrontare un terribile combattimento. Prima dell’anno 2000 molto sarà cambiato nella chiesa. Lo vedi? la chiesa, le pecore si sono sparpagliate ed ora ancora fuggiranno ma la Signore di tutti i Popoli li unirà in un unico gregge.

13 ottobre 2023

Cari fratelli e sorelle, cari romanisti,

meditiamo oggi sulla nostra impazienza. Accettiamo spesso le difficoltà e le croci con coraggio, senza scappare? A volte dimentichiamo che queste croci sono mezzi necessari per la nostra crescita per assomigliare al nostro Maestro, il nostro Signore e Redentore Gesù Cristo! Sì, Lui, il servo sofferente per eccellenza, Lui che ha dato la sua vita come un agnello condotto al sacrificio, ci fa il dono di condividere la sua vita fino alla gloriosa sofferenza della croce.

Quante volte ci sottraiamo al nostro dovere, dimenticando che i nostri tesori su questa terra sono i tesori che stiamo accumulando per il cielo, cioè le virtù. La nostra impazienza di passare troppo in fretta le nostre croci senza sottoporci alla prova necessaria per la nostra conversione fa sì che non progrediamo nella nostra vita di Fede.

Più carnalmente, la nostra impazienza si manifesta in desideri materiali o passioni insoddisfatte: gola, lussuria, ira, possesso. Dimentichiamo la nostra vocazione celeste rivolgendoci alle creature piuttosto che al Creatore. Non siamo stati fatti per questo mondo, ma per il mondo preparato per noi dall’eternità.

Aspiriamo alle realtà superiori e uniamoci più strettamente a Nostro Signore. Siamo impazienti di raggiungere il cielo come lo era San Paolo nella sua lettera ai Romani: “Cristo è stato annunciato e per questo mi rallegro. Anzi, mi rallegrerò ancora di più, perché so che questo mi porterà alla salvezza, grazie alle vostre preghiere e all’aiuto dello Spirito di Gesù Cristo. Questo è ciò che attendo e che spero. Non avrò nulla di cui vergognarmi, anzi, manterrò tutta la mia fiducia, ora come sempre; che io viva o muoia, Cristo sarà glorificato nel mio corpo. Infatti, per me, vivere è Cristo e morire è un vantaggio. Ma se, vivendo in questo mondo, riesco a fare un lavoro utile, non so più come scegliere. Mi sento in bilico tra le due cose: voglio andarmene per stare con Cristo, perché è molto meglio; ma, per il tuo bene, rimanere in questo mondo è ancora più necessario”.

Preghiamo insieme e ripariamo alla nostra impazienza terrena, e che la prossima Seconda Pentecoste sia per noi l’occasione di raggiungere una maggiore unione con il nostro Signore per aspirare al Cielo!

Il Segretariato dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia.

12 ottobre 2023

Cari fratelli e sorelle, Alcuni sono turbati dal fatto che un vescovo della Chiesa cattolica che cerca di sostenere l’Ordine Romano di Maria Regina di Francia nella sua missione, menzioni il vescovo di Roma. Lo stato della Chiesa oggi è preoccupante, la barca sta affondando presa d’assalto delle onde e per l’abbandono dei marinai . Le anime preferiscono lasciare la nave della Santa Madre la Chiesa Romana, che crediamo essere una, santa, cattolica e apostolica. Perché lasciare la nave che è l’unica dispensatrice di grazie, che è la Sposa di Cristo, la sua dignità, il suo Corpo Mistico per il quale è morto sul legno di Croce ?

Non possiamo lasciare questa nave, è attraverso di Lei che abbiamo la vera presenza di Gesù. Non possiamo dimenticare il Secondo Concilio di Lione che ci ricorda che la Chiesa romana è Madre e Signora delle anime. Non dimentichiamo neppure che fuori della Chiesa non c’è salvezza. La domanda che vogliamo porci è questa: cos’è la Chiesa romana?

Sono tutti i sedevacantisti che militano per spiegare che la sede di San Pietro è vacante da sessant’anni senza che la Provvidenza di Gesù abbia agito?

Sono cardinali, o vescovi, o preti?

Sono tutti i Giuda che fanno della fede cattolica un nido di serpenti che si divorano a vicenda per il proprio interesse e pronti a legittimare il peccato?

No, San Paolo ci dice che siamo tutti un solo Corpo battezzato nello Spirito. Ogni membro ha la sua utilità, ogni membro è diverso; e questo è buono. San Paolo ai Corinzi dice che ciascuno, attraverso le grazie ricevute, ha qualcosa di specifico da offrire. Tutti i membri sono utili. E se un arto è malato, il corpo dovrebbe rifiutarlo o tagliarlo per gettarlo nel fuoco?

No, dobbiamo amare questo corpo, prendercene cura. Prendersi cura del Corpo Mistico di Cristo è prendersi cura di Cristo, amare la Sposa Mistica è amare lo Sposo. La missione che la Madonna affida all’Ordine Romano è di lavorare per l’unità. La Madonna non chiede di lasciare la barca per farne un’altra, anzi. Il futuro della Chiesa è in questa barca, non in una scialuppa di salvataggio. Gesù ha promesso che le porte dell’inferno non prevarranno contro di essa. Disse contro di essa, non disse che avrebbe costruito una seconda barca. La Madonna non vuole uno scisma. I romanisti che ci seguono sono accomunati da una diversità di origine.

Il ruolo dell’Ordine Romano è quello di unire queste diverse origini, ma ciò si rende impossibile se ci rifiutiamo di accogliere coloro che non la pensano come noi. Abbiamo bisogno dei vescovi , di questa filiazione apostolica. È questa che accredita la missione petrina ereditata dagli apostoli Pietro e Paolo. Senza questa filiazione apostolica, un vescovo non è vescovo. Ciò corrisponderebbe a una separazione. Inutile ricordare che i mali più grandi della Chiesa romana sono venuti dagli scismi: l’arianesimo, il nestorismo, la questione del Filioque, la nascita dell’anglicanesimo. Quante anime perse per uno scisma guidato da un’ideologia di rifiuto e di odio orgogliosi, quando invece le soluzioni dialogiche sarebbero state più caritatevoli. Attenzione, questo non significa che tutto debba essere tollerato, no! No e no!

La parola di Dio non è discutibile, i dogmi, la tradizione sono baluardi contro le eresie. Ma pur essendo vero che fuori della Chiesa non c’è salvezza, il Salmo 84 ci ricorda che “Amore e Verità si incontrano, Giustizia e Pace si baciano”. Vogliamo continuare con una società che rifiuta le differenze, che va in guerra e che uccide i suoi membri per odio verso il prossimo?

Vogliamo continuare a odiare e non più ad amare, rifiutare piuttosto che tendere la mano?

Quando diciamo di credere nell’unica, santa Chiesa; dobbiamo mettere alla prova quanto sosteniamo . Lavoriamo per l’unità della Fede?

Crediamo davvero in un’unica Chiesa?

All’interno dell’Ordine Romano, la Madonna durante le sue apparizioni ha fatto delle promesse. Ha promesso il sostegno di vescovi in carica, che faranno il loro cammino all’interno dell’Ordine Romano. Abbiate pazienza, fratelli e sorelle, e smettiamola di intralciare il piano della Madonna. Lei sa cosa sta facendo. Anche se non capiamo tutto, accettiamo un po’di mistero. Se faremo altrimenti significa che smettiamo di credere alla parola di Dio che dice: “Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, e le vostre vie non sono le mie vie, – oracolo del Signore.

Come il cielo è in alto sopra la Terra, così i miei sentieri sono al di sopra dei vostri sentieri e i miei pensieri al di sopra dei vostri pensieri. Se per voi il mistero è insopportabile, siete liberi di non credere. Nessuno è obbligato a credere. Ma capite però che opporsi alla volontà del Cielo cercando di distruggere, minacciando la distruzione o odiando è una scelta cattiva e molto pericolosa per voi. Dovremo rispondere direttamente alla Madonna se cercheremo di screditare o smantellare ciò che Ella sta operando a favore della costruzione. Rimaniamo uniti, cari fratelli e sorelle, per l’amor del Cielo.

10 ottobre 2023

Mobilitazione degli sforzi con l’Ordine Romano

Sabato scorso, l’Afghanistan ha subito un terremoto mortale. Più di 2.000 persone sono morte. 20 villaggi sono stati distrutti.

Questa sera, vogliamo chinare il capo davanti al dolore del popolo di Israele ed esprimere la nostra compassione nei suoi confronti. È iniziata una guerra. Mettiamo la situazione nelle parole giuste. I messaggi ci hanno avvertito. Conflitto nel conflitto fino alla grande guerra. Sabato mattina Hamas ha lanciato un’offensiva contro Israele, infiltrandosi via terra, aria e mare. Stasera esprimiamo la nostra preoccupazione per il Medio Oriente e vogliamo rimandare il miscredente alla coscienza. A tutte le persone che denigrano i messaggi dell’Ordine Romano, a tutte le persone che dicono che i messaggi provenienti da tutto il mondo sono falsi, diversi messaggi ci hanno detto che quest’anno sarà l'”annus horribilis”. In particolare, il massaggio di San Giuseppe a Henri del 29 giugno 2022. Molto prima di tutti gli altri, l’Ordine Romano parlava di ottobre. Rimandiamo tutti alle proprie responsabilità. Sapevate e avete ignorato. Sapevate e avete detto che non era vero. E tutti ne pagheranno le conseguenze davanti a Dio. Questa sera gridiamo il nostro dolore: 40 bambini sono stati decapitati. Come potete dire che i messaggi dell’Ordine Romano sono falsi? Chi è il vostro Dio? Cos’è questa apparizione che vi parla e che porta le anime lontane dalla verità? È la guerra o è qualcos’altro?

È stato raggiunto un nuovo livello di orrore. La Francia è preoccupata: 8 francesi sono stati uccisi e venti sono dispersi. Un ragazzino di 12 anni, Ethan, ha il volto che esprime il dolore del popolo francese. Condividiamo l’angoscia delle famiglie in queste ore di incertezza e tormento. Più di 200 ostaggi nelle mani di Hamas. 11 nazionalità tra questi 200 ostaggi.

Gli Stati Uniti contano attualmente 14 morti. Chiediamo all’Ordine Romano di esprimere la propria indignazione di fronte al fanatismo totalitario. Uomini, donne e bambini sono stati sgozzati e bruciati vivi. Giovani donne sono state violentate. Sono state bruciate case in cui dormivano intere famiglie. Chi è questa apparizione che ci dice che non sta succedendo nulla? Chi sono queste persone che dicono che i messaggi dell’Ordine Romano sono falsi? Il popolo di Israele sta affrontando il terrore! Per rappresaglia, Israele ha deciso di mettere sotto assedio la Striscia di Gaza. Non c’è acqua, né elettricità, né gas. Un muro di carri armati si dirige verso la Striscia di Gaza. 300.000 riservisti sono stati chiamati per andare in guerra! 300.000 riservisti! Un intervento di terra avrà luogo nei prossimi giorni. Per il momento, in Israele sono morte 1.000 persone.

Il mondo non dimenticherà questo mese di ottobre. È un genocidio, un atto antisemita. Ogni vita è preziosa! Ogni vita è un dono di Dio! Come si possono decapitare 40 bambini? Dove sono coloro che ci dicono che non c’è nulla di sbagliato? Dove sono quelli che ci dicono che tutto è falso? L’odio sta creando martiri! In una città sono state giustiziate 100 persone. Da sabato mattina, Hamas, Israele e Hezbollah si lanciano razzi a vicenda nel sud del Libano. Stiamo assistendo a una sanguinosa barbarie. Israele è accecato dalla vendetta. Non c’è giustificazione per privare intere popolazioni dello stretto necessario per vivere.

Chiediamo all’Ordine Romano di pregare affinché Israele accetti di fornire aiuti umanitari alla popolazione della Striscia di Gaza, coperte, acqua, cibo e materiale medico. L’esercito israeliano può farlo. Da sabato c’è stato un diluvio di fuoco, una pioggia di razzi. Le immagini di orrore sono insopportabili. Israele non vuole togliere il blocco.

Israele vuole vendicarsi e prendersela con la Striscia di Gaza, che non ha nulla a che fare con Hamas. I civili pagheranno un prezzo altissimo. Chiediamo a Israele di mostrare compassione. Non è troppo tardi per deporre le armi! Non è troppo tardi per la mediazione e il dialogo costruttivo! E il Qatar può fare da intermediario. Chi vuole una pace basata su principi di giustizia nell’interesse della Striscia di Gaza e di Israele. Palestinesi e israeliani devono fermare la carneficina! Dobbiamo smettere di dire che abbiamo il diritto di attaccare per rappresaglia. Non dimentichiamo che ci sono degli ostaggi e che non possono essere usati come scudi o merce di scambio. Hamas minaccia di uccidere gli ostaggi. Non sono parole vuote. 40 bambini sono già stati decapitati in Israele.

Chi vuole la guerra vuole che questi ostaggi vengano sacrificati. Siamo pragmatici! Come possiamo liberare questi ostaggi? Israele non sa dove sono. Come possiamo liberare questi ostaggi se Israele vuole distruggere Hamas? Noi non sosteniamo Hamas. Vogliamo combattere l’odio, la discriminazione e la disuguaglianza. Nessuna religione può invitare allo spargimento di sangue. Nessuna religione può sostenere l’estremismo. Israeliani e palestinesi hanno diritto alla libertà e alla giustizia. Stiamo assistendo a una crisi interreligiosa che sta degenerando. I metodi utilizzati sono quelli dei barbari. In nome di quale Dio potete uccidervi e massacrarvi a vicenda? Chi è questo Dio che ha sete di sangue e di vendetta? Il nostro Dio è un Dio di amore e di misericordia, non un Dio di terrore. Dobbiamo rimanere in silenzio di fronte a questa carneficina?

Chiediamo a Israele e ad Hamas di rispettare il diritto internazionale! Se tutti i Paesi parlano con una sola voce, possiamo fermare questo diluvio di fuoco. Il Segretariato chiede un incontro entro la fine di questa settimana con tutti i sacerdoti dell’Ordine Romano per redigere un comunicato ufficiale a nome dei sacerdoti dell’Ordine Romano a favore del dialogo e della pace. Inoltre, la segreteria chiede una riunione di tutti gli ambasciatori dell’Ordine Romano nel mondo per cercare di stabilire un contatto in qualche modo con Israele. Insieme a Speranza in Maria, agli amici di Nicola Reina, agli Apostoli della Misericordia e a Radio Sole Vivo, coordineremo i nostri sforzi per affrontare i tempi che ci attendono. Che tutte le persone in tutto il mondo accendano una candela nella loro casa accanto al Crocifisso come segno di compassione per tutti coloro che sono vittime della barbarie e della follia umana.

Mentre il mondo intero guarda a Israele e ad Hamas, il suo sguardo è distolto dalla situazione in Ucraina e in Russia e da una nuova prova che si sta per compiere vicino alla Bosnia. Dobbiamo pregare e non cercare di risolvere nulla attraverso l’odio e la violenza. La vendetta non porta nulla di buono. Anche ora, da Hamas vengono lanciati razzi verso Israele e ci sono ancora infiltrati di Hamas sul territorio israeliano. Diamo importanza ai messaggi. Smettete di ascoltare chi ci dice che tutto è sbagliato e che la verità è dalla loro parte! Non permettete a nessuno di allontanarvi dal trono della Madonna della Riparazione. Smettete di distribuirvi troppo su diversi messaggi! Smettetela di passare da un luogo all’altro! Smettete di paragonare un luogo all’altro! Smettete di cercare di dividere un luogo da un altro! Come possiamo bere le parole di persone che dicono cose sporche! Vi chiediamo di guardare i messaggi e di confrontarli con l’attualità: se le due cose si incontrano, non c’è menzogna. Se le due cose si incontrano, non c’è manipolazione degli uomini. Cerchiamo di essere perspicaci. Questo è il momento di dire: “Signore, io credo, aumenta la mia fede”. Le persone che ci dicono che non sta succedendo nulla, le persone che dicono che i messaggi sono falsi, hanno il sangue dei 40 bambini decapitati sulle loro mani, sulla loro coscienza. Non 40 vasi, ma 40 vite!

Mettiamoci sotto la protezione della Madonna, che non rifiuta le nostre preghiere e i nostri bisogni. Dobbiamo ricorrere alla sua intercessione perché quello che accadrà nei prossimi giorni sarà terribile, senza precedenti nella storia! Abbiamo già detto che questo decennio sarà storico! Che la Madonna della Riparazione ci liberi dal male, che abbia pietà di chi piange, di chi soffre.

Concluderemo ricordando al mondo intero la realtà e l’accuratezza dei messaggi dell’Ordine Romano. Gli uomini vivono come selvaggi, agiscono come barbari. Il rivolo di sangue diventerà un torrente. E noi osiamo ancora dire che non sta succedendo nulla? Continuiamo a mangiare, a dormire, a essere indifferenti? Per favore, 40 bambini massacrati! Potete sopportare 40 bambini senza testa? Chi sono questi uomini che sparano a bambini, uomini e donne? La loro follia non conosce limiti. Una povera donna di 84 anni è stata rapita quando non era in grado di muoversi.

Cari fratelli e sorelle, cari romanisti, siamo solidali! Quello che sta accadendo in Medio Oriente è un monito per noi, perché vivremo le stesse scene di orrore. Entriamo nell’arca che il Cielo ci ha donato! C’è posto per tutti. Non è troppo tardi per tornare. Non è troppo tardi per tirarsi indietro. Chi non ha nulla da dire taccia, perché il discredito non è dalla parte dell’Ordine Romano, perché l’oscurità non è dalla parte dell’Ordine Romano. Che Nostra Signora della Riparazione, Nostra Signora del Santissimo Rosario, Nostra Signora dei Dolori e Regina della Pace vengano in nostro aiuto in questa valle di lacrime!

Nostra Signora della Riparazione, mia Madre, mia fiducia, mia speranza, mia salvezza, pregate incessantemente per noi che ricorriamo a Voi!

Questa décade comprenderà il significato profondo di questa invocazione. Moltiplicate le immagini della Madonna e diffondetele! Portate la Madonna in Israele! Chiunque possa fare qualcosa, porti l’immagine della Madonna in Israele. Affiggete l’immagine della Madonna ovunque possiate.

In comunione di preghiera e di riparazione,

Il Segretariato dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia

8 ottobre 2023

Cari fratelli e sorelle, cari romanisti,
La pace sia con voi, la pace del buon Dio!
I nostri fratelli italiani sul canale Radio Sole Vivo hanno chiesto notizie del fondatore. Infatti per ora tace e non ha firmato alcun comunicato stampa né ha partecipato all’angelus e all’ufficio di riparazione come è abituato a fare.
Vogliamo rassicurare i romanisti, il fondatore non è scomparso. È in uno stato di grande stanchezza alla quale si aggiunge, dalla fine di agosto, la Passione quotidiana che vive. Riceve ancora messaggi ma al momento non può comunicarli
Lo contattiamo tutti i giorni e riceviamo notizie senza difficoltà ma la situazione gli impedisce di rendersi disponibile.
Il Cielo ha bisogno di Lui affinché si possano compiere le missioni dell’Ordine Romano e noi, povero gregge, non possiamo realizzare le richieste del Cielo senza la sua presenza. Circondiamolo di affetto e preghiamo tanto affinché la sua guarigione sia rapida!
Che Dio salvi la Chiesa!
Che Dio salvi la Francia!
Che Dio salvi l’Italia!
Dio salvi l’Inghilterra!
In unione di preghiere e di riparazione
La segreteria dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia

7 ottobre 2023

Cari fratelli e sorelle, cari romanisti, la pace sia con voi!

Anche se stiamo vivendo in tempi turbolenti, manteniamo la Fede. Stiamo entrando nella fase più importante degli ultimi due millenni: il periodo prima del Ritorno di Gesù. Ciò che è stato annunciato si realizzerà poco a poco. La guerra in Medio Oriente fa parte di tale fase.

La BBC come molte altre emittenti, riporta gli ultimi avvenimenti nella Striscia di Gaza. Palestinese, questa piccola zona è circondata da Israele e la guerra dura , a fasi alterne, dal 1948, dalla fondazione dello Stato di Israele. Il palestinese Hamas ha detto di aver lanciato 5.000 razzi in 20 minuti. Israele ha deciso di arruolare in massa i suoi riservisti: la guerra è iniziata. Non possiamo tacere che questi dispositivi di morte provocano poi mutilati, famiglie separate e che molte delle vittime non hanno il tempo di ricevere gli ultimi sacramenti. La guerra uccide, uccide tragicamente vite umane. Ma uccide anche le anime. Quanta sofferenza, traumi, orfani, persone abbandonate, che rischiano la follia, la delinquenza, il disprezzo, il rifiuto perché hanno perso tutto.

“Non sarai più abbandonata, sarai chiamata la città del Signore. » Il Signore vuole risollevarci in questi momenti, miriamo alla nostra conversione, immergiamoci nella preghiera e Dio non permetterà più questi orrori ispirati dai demoni.

Ricordate il messaggio dell’ Eterno Padre a Enrico del 1° agosto 2018, che l’Espérance en Marie ha pubblicato molto opportunamente il 27 settembre nel video intitolato “Roma si è prostituita e si è venduta alla bestia”. “Dalla Striscia di Gaza, Hamas lancerà pesanti razzi sul sud di Israele. In cambio, Israele aumenterà le sue incursioni di ritorsione. Gli Stati Uniti reagiranno al fuoco coreano. L’Iran porta avanti, nella massima segretezza, giorno e notte, un vasto programma nucleare con l’arricchimento dell’uranio a Qom, a fini bellici. Le armi di distruzione di massa sosterranno i gruppi terroristici di Hamas e della Jihad islamica nelle operazioni antiamericane. »

I messaggi si realizzano . è comprensibile che sia difficile credere, ma vogliamo esortarvi a credere. I segni non sono sempre facili da scorgere perché Dio parla attraverso il sussurro di una brezza leggera. Oggi la segreteria tiene a sottolineare la gravità del momento. Sì, scoppierà la guerra in Medio Oriente, sì, scoppierà una guerra mondiale e poi disordini in tutti i paesi. Questo è quanto annunciato. La prima pietra di questa guerra parla da sé. Nutritevi intensamente della Parola di Dio, Siate forti e saldi nella Fede! Nutritevi anche dei messaggi che vengono dati ai mistici, il libro dei messaggi dati a Henri è disponibile su Internet. Leggetelo prima che accadano gli eventi altrimenti non riuscirete più a credere che siete stati avvisati prima. Il Cielo ci parla, ci scuote, ci esorta! Ascoltiamo! Ascoltiamolo prima che sia troppo tardi.

Il Cielo affida missioni come l’unità dei mistici, l’unità della Fede nel cristianesimo. Pensiamo a realizzare tutto questo e lavoriamo! Il mondo non uscirà da solo dalle sue divisioni e possiamo contare solo su coloro che sono di buona volontà per svolgere questo lavoro.

Che Dio ci aiuti e che sia fatta la sua volontà.

Siamo uniti nella preghiera e nella riparazione, coraggio cari fratelli e sorelle

La segreteria dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia

29 Settembre 2023

Cari fratelli e sorelle, Adamo ed Eva ebbero due figli: Abele e Caino. Caino si ingelosì quando la sua offerta fu meno gradita a Dio di quella del fratello e decise di ucciderlo. Il primo omicidio nella storia dell’ umanità fu un omicidio tra fratelli. Fratricidio. Ricordiamo che Gesù ci chiama ad amare i nostri nemici e i nostri nemici sono coloro che non riusciamo ad amare (Matteo 5). Molto più spesso di quanto pensiamo i nemici del nostro cuore sono i nostri genitori, i nostri cari. Non sono gli estranei, quelli lontani che non abbiamo mai visto, che non conosciamo. No! La nostra più grande difficoltà è amare nonostante le ferite, le delusioni o le offese, volontarie o involontarie, dei nostri cari. Siamo chiamati a perdonare, come altrimenti saremmo perdonati noi? Beati i misericordiosi, perché otterranno misericordia ( Matteo 5).

Quando lasciamo la lucerna sotto il moggio ( Matteo 4) l’ uomo vecchio si risveglia in noi e ci orienta verso una vita carnale senza luce divina (Galati 5). Allora le passioni riaffiorano, i frutti dello Spirito Santo vengono schiacciati dal richiamo alla ” cattiva condotta, all’ impurità, alla dissolutezza, all’ idolatria, alla stregoneria, all’ odio, alla rivalità, all’ intrigo, alla divisione…e simili “. L’ omicidio e il desiderio di uccidere nascono dal cuore dell’ uomo quanto egli si stacca dalla fonte dell’ Amore infinito.

Oggi più che mai, nella storia dell’ umanità, il nostro mondo incarna queste passioni: donne che scelgono l’ aborto e sacrificano la vita del loro bambino e la propria per ragionamenti troppo umani. Le anime vengono spinte all’ inferno per ogni aborto, i demoni salgono dagli inferi per ogni goccia di sangue innocente sacrificata. Il mondo si inclina verso l’abisso ad ogni orrore perpetrato. La legge civile può talvolta permettere questi atti demoniaci, ma Dio è ferito e soffre nel vedere le sue creature staccarsi da lui e scegliere la dannazione eterna. ” Tornare a me con tutto il cuore perché io sono un Dio di tenerezza!” La vita è sacra e solo Dio è il padrone della vita. Egli è Verità e Vita. Farsi padrone della vita decidendo di separarsi dal proprio piccolo figlio significa farsi Dio al suo posto; è un’ offesa terribile a Colui che è padrone della vita. È fare come Lucifero e il suo ” non serviam” , e scegliere se stessi e rifiutare la santità, la chiamata alla vita eterna.

Per la conversione di tutte queste anime, per chiedere la misericordia del nostro Maestro e Padre, recitiamo insieme l’ ufficio della riparazione. Scegliamo insieme di salvare le anime. Ogni anima conquistata è una gioia per il nostro Gesù, il nostro buon pastore!

In unione di riparazione e preghiera, cari fratelli e sorelle.

Il segretariato dell’ Ordine Romano di Maria Regina di Francia.

28 settembre 2023

Comunicato sulla veglia ecumenica pre-sinodale

Nel pomeriggio del 30 settembre il Papa sarà in Piazza San Pietro con il Patriarca ecumenico Bartolomeo I, l’arcivescovo di Canterbury Welby e altri responsabili di altre confessioni religiose per fare una “grande veglia di preghiera” per il Sinodo che si aprirà il 4 ottobre.La Chiesa prosegue in questo cammino sinodale verso l’unione di diverse confessioni cristiane.Non c’è nessun senso in queste iniziative che stanno portando la Chiesa Cattolica a sminuire e deformare il suo Magistero e la Tradizione.

In vista di questo evento ecumenico ci saranno dai giorni 29 settembre al 1° ottobre incontri a tema come: imparare dalle altre confessioni e religioni, riconoscere Cristo nella diversità delle varie tradizioni e partecipare a tavole rotonde ecumeniche.

Vedete in quale vortice ci sta attirando il vertice della Chiesa? Noi cattolici, apostolici, romani dobbiamo evangelizzare il mondo, le persone di altre religioni e sette e non assimilare la loro dottrina sfigurando, adulterando e corrompendo la nostra fede cattolica. Non si tratta di essere inflessibili e intolleranti verso le persone che non professano la nostra fede ma di lavorare per la loro conversione, conservando il nostro tesoro e patrimonio spirituale. Tutto nella giusta misura.

Un ecumenismo che adultera la dottrina e i valori basilari della nostra Santa Chiesa deve essere visto come minaccia alla vera fede Cattolica.Apriamo gli occhi dinanzi agli avvenimenti che accadono davanti a noi, perché questo Sinodo avrà gravi conseguenze…Rimaniamo fermi e ancorati al vero cattolicesimo, poiché siamo in tempi di tristi cambiamenti che porteranno la Chiesa a una grave crisi.

Che la Madonna della Riparazione protegga la Santa Chiesa Cattolica e ci illumini e dia forze per professare coraggiosamente la nostra fede.

La Segreteria dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia

19 settembre 2023

Cari fratelli e sorelle, cari romanisti.

Come era prevedibile nella situazione creatasi negli ultimi anni tra l’Azerbaigian e l’Armenia con un trattato di pace che sapeva di falso, la guerra è ripresa con violenza. Dopo lo scoppio del conflitto l’anno scorso, è stata la Russia a riuscire a calmare gli animi tra Azerbaigian e Armenia.

I blocchi stanno prendendo forma: la Turchia, già alleata della Russia, si schiera con l’Azerbaigian. Anche l’Arabia Saudita è legata alla Turchia. Tra gli alleati della Russia ci sono Cina e Corea del Nord. Non dimentichiamo che l’Imperatore di Russia si convertirà: la ricostruzione intrapresa da Putin in occasione della riunificazione dell’ex Unione Sovietica corrisponde ad una ricostruzione dell’Impero russo. La Guerra Fredda ritorna sulla scena ed i blocchi si stanno ricostituendo ma, come ha detto Nostro Signore Gesù il 20 ottobre 2019 : “I nemici di ieri saranno gli alleati di domani.” Vedremo chiaramente le fazioni scomporsi in questa guerra.

A nome dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia, invitiamo tutte le voci che vorrebbero portare la parola dell’Ordine Romano nel loro Paese a farsi avanti e trasmettere messaggi e comunicati. La buona volontà, che già esiste in alcuni Paesi, di diffondere i messaggi ci aiuti a trasmettere la Voce dell’Ordine Romano, che è quella di Nostra Signora della Riparazione. Chiediamo ufficialmente ai due paesi, Azerbaigian e Armenia, una soluzione diplomatica e politica per risolvere il conflitto senza spargimenti di sangue, senza rischiare che si perdano molte anime a causa della disperazione e del tormento sempre crescente.

Invitiamo la Russia a continuare a riportare la calma come ha fatto l’anno scorso. Che chieda un cessate il fuoco! Negli ultimi due giorni, nonostante la pace, abbiamo visto assassinare soldati russi. Gli accordi non vengono rispettati e finiranno. Non avremo la pace attraverso la guerra che invece distrugge e traumatizza vite. “La pace, la pace, non verrà se non corrispondete alla mia richiesta: consacrazione al mio Cuore Immacolato.

Se farete tutto ciò che desidero, fiorirà la pace, seguirà la conversione della Russia e dell’Inghilterra. » ci dice la Madonna durante la sua apparizione del 15 agosto 2023. L’Ordine Romano proclama che l’instaurazione del Regno del Cuore Immacolato si avvicina. Per ottenere la pace dobbiamo passare attraverso la Madre del Salvatore. Maria Madonna della Riparazione, Madre mia, fiducia mia , speranza mia e salvezza mia, pregate costantemente per noi che ricorriamo a Voi! In unione di preghiere e di riparazione

La segreteria dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia

 

18 settembre 2023

Cari fratelli e sorelle, cari romanisti, La pace sia con voi!

Preghiamo oggi per Na’aman Danlami, il seminarista nigeriano, 25 anni, ucciso e bruciato nella sua canonica da gruppi anticristiani che danno la caccia agli infedeli. Questo seminarista si trovava in un presbiterio con due sacerdoti che sono riusciti a scappare. L’esercito nigeriano presente a 1 km dalla canonica, durante l’attacco durato un’ora, non è intervenuto. Stiamo quindi assistendo ad una persecuzione, ad un assassinio commesso nell’indifferenza generale. Quando i seguaci di altre religioni vengono perseguitati, vediamo tale indifferenza a livello governativo? Ancora più strana l’indifferenza delle autorità ecclesiastiche. Chi ha invitato a pregare per l’anima di questo defunto? Sono i cristiani quelli che dovrebbero essere perseguitati senza che ciò costituisca un crimine? I cristiani dell’Oriente, della Siria e del Libano, perseguitati da anni, non vengono menzionati. Invece, gli uiguri sono sui giornali. Quando il Ministero degli Interni fornisce le percentuali degli atti antireligiosi , dichiara che quelli contro i cristiani costituiscono la maggioranza ? Che il vandalismo contro la fede cattolica in Francia è in crescita ? Marco 10,29-30: Gesù ha detto: «In verità vi dico: nessuno lascerà casa, fratelli, sorelle, madre, padre, figli, terra per causa mia e del Vangelo, senza ricevere già adesso il centuplo: case, fratelli, sorelle, madri, figli e terre, insieme a persecuzioni e, nel mondo che verrà, la vita eterna. » Dio ci avvisa della persecuzione a cui segue la vita eterna. Non abbiamo paura, diceva San Giovanni Paolo II, spalanchiamo le porte a Cristo. Chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà; e credete, cari fratelli e sorelle, che il nostro posto nel regno celeste sarà un’eternità di riposo e di dolcezza. Un’eternità beata, conquistata a fatica attraverso una costante lotta interiore. Non temiamo di perdere la vita del corpo, temiamo piuttosto coloro che possono farci perdere la vita dell’anima. Coraggio anima mia, il Paradiso è il fine.

La segreteria dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia

15 settenbre2023

Cari fratelli e sorelle, mi aspetto riparazione e indignazione per tutto ciò che sto per dire. Grazie di essere integerrimi. Non siate tra coloro che acconsentono alle più gravi offese a Nostro Signore Gesù Cristo. Ancora una volta, indignatevi. In Italia, un sacerdote ha celebrato la Santa Messa in costume sulla spiaggia del mare di Crotone, in Calabria, nel 2022. L’altare era un materasso gonfiabile e i partecipanti alla Messa erano in costume.

Nella Basilica di San Giovanni in Laterano (la Basilica di San Giovanni in Laterano è la cattedrale del Vescovo di Roma), una messa anglicana è stata celebrata da un vescovo anglicano e da 50 sacerdoti anglicani sull’altare papale. La Madonna ha sempre detto che le messe non erano valide e molti non le hanno creduto. Il Vaticano ha detto che non sapeva che fossero anglicani! Chi vogliono prendere in giro? Chi ci crederà? “Il Capitolo Lateranense esprime il suo profondo rammarico per quanto accaduto martedì scorso all’interno della Basilica di San Giovanni in Laterano, quando un gruppo di 50 sacerdoti, accompagnati dal loro vescovo, tutti anglicani, hanno celebrato all’altare maggiore della Cattedrale di Roma, violando le norme canoniche”, ha riferito il vicario dell’arciprete della Basilica, monsignor Guerino Di Tora, secondo quanto riportato dalla Porta Latina.

Negli Stati Uniti, un arcivescovo ha inviato una lettera ai suoi sacerdoti per informarli che da diversi anni le loro Messe non sono valide perché il vino utilizzato per la Messa non è conforme a quanto stabilito. Tutti i sacerdoti avevano usato bottiglie di vino con additivi, come aromi di sambuco, mescolati al vino. L’Istruzione Redemptionis Sacramentum del 2004 ci dice che il vino deve essere puro e integro. Non possiamo aggiungere nulla al vino della comunione, nemmeno un po’ di zucchero, nemmeno un po’ di alcol. Il vino deve provenire solo dalla macerazione dell’uva.

Se avete le cinture, tenetele strette, perché quanto segue è il culmine. Siamo alla Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona del 2023. Ricordate che vi ho detto che il Signore e la Madonna hanno pianto a causa della GMG. Hanno deciso di distribuire la Santa Comunione in ciotole di plastica usate per le patatine. Naturalmente avevano bisogno di un marchio, il marchio Ikea. Vi prego di capire che non c’era una pisside per dare la Comunione ai fedeli, era in ciotole di plastica e la cosa peggiore è che c’era una pellicola trasparente su tutte le ciotole con la scusa questa serviva a proteggere le ostie dal vento. Le ciotole di plastica e la pellicola trasparente sono state approvate dal Vaticano.

Tenetevi forte: il tabernacolo, tre grandi scatole di plastica grigia impilate l’una sull’altra in una tenda. Alla fine della messa, il Vaticano ha chiesto di bruciare tutta la pellicola di plastica e di ridistribuire tutte le ciotole di plastica usate per la comunione. Voglio che tutto ciò che sto portando alla vostra attenzione vi faccia riflettere. Quello che è successo alla Giornata Mondiale della Gioventù è stato approvato dal Vaticano. Gesù si dà ma non si prende:

– Il Sinodo di Rouen del 649-653 proibì la comunione nella mano.

– San Francesco d’Assisi disse che solo le persone consacrate dovevano amministrare Gesù e non altri.

– Papa Sisto I proibì ai laici di toccare i vasi consacrati.

– Il Concilio di Saragozza del 380 chiese la scomunica per chi riceve la comunione con la mano.

– Papa Eustachio proibì ai laici di dare la comunione ai malati.

– Santa Teresa di Calcutta disse: “La cosa più orribile al mondo oggi è la comunione nella mano”.

– Da ottobre in poi vivremo una frattura liturgica e si farà di tutto per minare l’insegnamento e la tradizione della Chiesa. Coloro che gestiscono la Chiesa si rivolgeranno alle ideologie.

– San Tommaso d’Aquino diceva: “per ricevere questo sacramento, nulla può entrare in contatto con Lui se non è esso stesso consacrato”. San Tommaso si riferiva ovviamente al sacerdote, perché le sue mani sono state unte . Ma si riferiva anche al calice, alla pisside e alla patena, che sono unti con il Santo Crisma. La Madonna ci chiede di essere riverenti e solenni. Lei soffre perché suo Figlio Gesù viene calpestato, perché l’Eucaristia viene violata.

– Papa Sant’Agapeto guarì un sordomuto solo dandogli la comunione sulla lingua. – Grazie a Paolo VI, nel 1969, con il suo “Memoriale domini”, è stata autorizzata la Comunione sulla mano.

– Santa Teresa di Calcutta diceva che l’Eucaristia non deve essere toccata. Bisogna ricevere l’Eucaristia in bocca come un bambino che si lascia nutrire. Diceva di essere triste nel vedere coloro che ricevevano Gesù nella mano. La Madonna ci parla di un messaggio liturgico. Deve sembrarvi un mistero perché non scorgete questo messaggio. I sacerdoti celebrano la Messa rivolti verso l’altare dando le spalle ai fedeli, secondo l’espressione latina “Ad Orientem”. E lo stemma di Sua Santità Papa Benedetto XVI ci invita ad Ad Orientem.

La comunione in mano porta alla tiepidezza, all’indifferenza e alla perdita della Fede. Non fate la comunione in mano perché è un sacrilegio. Non fate la comunione in mano perché è una profanazione. La comunione in mano è irrispettosa. La comunione in bocca evita la dispersione delle particelle e il furto delle ostie. La comunione in bocca ci ricorda la missione del sacerdote. La comunione in bocca ci fa venerare Gesù nell’Eucaristia. E il primo colpo sarà inferto all’Eucaristia. Poiché l’Eucaristia sarà attaccata, ci sarà un avvertimento. Il mese di ottobre inaugura una crisi eucaristica e mariana. Coloro che prendono la comunione in mano colpiscono Gesù come i carnefici durante la Passione. Non possiamo toccare Gesù. Dobbiamo perfezionare il nostro rispetto per il Santissimo Sacramento. La Madonna della Riparazione chiede pietà e fervore per Gesù nell’Eucaristia. La Madonna della Riparazione chiede di riparare i sacrilegi e le profanazioni dell’Eucaristia. Il giorno dell’ordinazione, il vescovo consegna solennemente la patena e il calice al sacerdote. Questo atto liturgico è chiamato correzione del calice. Attraverso questo gesto, al prete è impresso il carattere sacerdotale. È perché le mani del sacerdote sono state unte che egli riceve il potere sacerdotale.

Concludo citando il Salmo 81: “Apri la tua bocca e io la riempirò”. Per tutto quello che vi ho detto questa sera, ripariamo. Per tutto quello che vi ho detto questa sera, indigniamoci, perché in ottobre entreremo in un periodo di crisi spirituale, finanziaria, economica e politica. Il nostro unico sostegno è questa immagine della Madonna. Un’immagine potente e miracolosa. L’invocazione Nostra Signora della Riparazione, mia Madre, mia Fiducia, mia Speranza e mia Salvezza, pregate incessantemente per noi che ricorriamo a Voi, sia la nostra fortezza, la nostra roccaforte. Non ripareremo a ciò che è accaduto nascondendo il misfatto. Perché nessuno in Francia riferisce queste informazioni? Non sono patatine quelle che sono state distribuite alla Giornata Mondiale della Gioventù. Come è possibile che le ostie vengano consacrate in ciotole di plastica con pellicola trasparente? Soprattutto in un Paese conosciuto per la sua cristianità! Come possiamo permettere che si usino ciotole di plastica e che si costruisca un tabernacolo del genere? Perché dovremmo tacere quando sono stati commessi dei sacrilegi? Anche se queste informazioni non sono state pubblicate perché la GMG era in pieno svolgimento, Gesù e la Madonna hanno pianto.

In unione di preghiera e riparazione Il fondatore dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia

17 agosto 2023

Cari fratelli e sorelle,

Che la pace sia con voi!

Lodati siano i Santi Cuori di Gesù, Maria e Giuseppe! Oggi è un giorno di festa e di gioia; l’Ordine Romano di Maria Regina di Francia, infatti, ha l’onore di accogliere la visita pastorale di un nuovo Vescovo del continente africano. Lui e il fratello parroco saranno tutto il giorno al santuario mariano, e alla Cappella della Riparazione, concelebreranno la Santa Messa trasmessa in diretta sui canali ufficiali (Radio Sole Vivo e Speranza in Maria). Vi invitiamo a rendere grazie alla Santissima Trinità. È la Promessa della Madonna che si avvera. Il suo grande messaggio di espiazione è vero per i tempi in cui viviamo. “Cari amici, con un atto di fede dobbiamo ancora una volta accettare e comprendere nel profondo del nostro cuore questa parola liberatrice:

Quando qualcuno ha ricevuto questa gioia, non può tenerla per sé; la gioia va sempre condivisa. Una gioia va comunicata. Maria va subito a comunicare la sua gioia alla cugina Elisabetta. E da quando è stata assunta in cielo, distribuisce la gioia in tutto il mondo, è diventata la grande Consolatrice; nostra Madre che trasmette gioia, fiducia, bontà e che invita anche noi a distribuire gioia. Questo è il vero impegno dell’Avvento: portare la gioia agli altri. La gioia è il vero dono del Natale, non regali costosi che richiedono tempo e denaro. Possiamo comunicare questa gioia in modo semplice: con un sorriso, con un gesto di gentilezza, con un piccolo aiuto, con il perdono. Portiamo questa gioia e la gioia data tornerà a noi. Cerchiamo in particolare di portare la gioia più profonda, quella di aver conosciuto Dio in Cristo. Preghiamo perché nelle nostre vite risplenda questa presenza della gioia liberatrice di Dio.” (estratto dall’omelia della Visita Pastorale di Sua Santità Papa Benedetto XVI alla Parrocchia ROMANA di SANTA MARIA CONSOLATRICE, il 18 dicembre 2005). In comunione di preghiere di riparazione

15 agosto 2023

Cari fratelli e sorelle,
Cari romanisti,
Che la pace sia con voi!
Lodati siano i Santi Cuori di Gesù, Maria e Giuseppe!
In occasione della Solennità dell’Assunzione, l’Ordine Romano di Maria Regina di Francia vi invita a vivere con noi gli Uffici attraverso i consueti canali (Radio Sole Vivo E L’Esperance en Marie).
Un momento di grazia indimenticabile! Le nostre piccole api non risparmiano sforzi. Il miele dell’ipotesi avrà un sapore unico. Siate numerosi all’appuntamento. In comunione di preghiere di riparazione.
Fondatore dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia.

13 agosto 2023

Che la pace sia con te!

Lodati siano i Santi Cuori di Gesù, Maria e Giuseppe!

Ricordando il 10 febbraio 1638 quando il re Luigi XIII consacrò “la sua persona, il suo stato, la sua corona e i suoi sudditi” alla Santissima Vergine Maria, confermando così l’antico adagio dei Franchi: “Il regno di Francia è il regno di Maria. ” e ancora, dal 2 marzo 1922 quando Sua Santità Papa Pio XI dichiarò la Vergine Maria, nella sua Assunzione, patrona principale della Francia; Vi affido alla protezione della Vergine Riparatrice, Madre della Chiesa, cresciuta nella Gloria del Figlio suo. Risuonino nei nostri cuori, in questo periodo, le parole di Speranza della Lettera apostolica Galliam, Ecclesiae filiam primogenitam, del 2 marzo 1922 di Sua Santità Papa Pio XI, che ricorda che: “Il regno di Francia è il regno di Maria” di sequestri. Santissima Festa dell’Assunzione.

In Comunione di Preghiere di Riparazione

Fondatore dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia

“Per questo, dopo aver sentito il consiglio dei nostri Venerabili Fratelli, i Cardinali di Santa Romana Chiesa responsabili dei Riti, motu proprio, di certa conoscenza e dopo matura deliberazione, nella pienezza della nostra potestà apostolica, in forza del presente e per sempre, dichiariamo e confermiamo che la Vergine Maria Madre di Dio, sotto il titolo della sua Assunzione al Cielo, è stata regolarmente eletta come patrona principale di tutta la Francia davanti a Dio, con tutti i privilegi e gli onori che comporta questa nobile titolo e questa dignità”.

(estratto dalla Lettera di Santità Papa Pio XI che proclama la Beata Vergine Maria Assunta Patrona di Francia)

13 agosto 2023 

Cari fratelli e sorelle,

Cari romanisti,

Che la pace sia con voi!

Lodati siano i Santi Cuori di Gesù di Maria e Giuseppe!

Nel 1965, tre anni prima della sua morte, Padre Pio aveva chiesto a una delle sue figlie spirituali di portare, l’8 dicembre, la Solennità dell’Immacolata Concezione, a suo nome e a quello degli ammalati della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Italia), una corona di fiori ai piedi della statua dell’Immacolata in Piazza di Spagna a Roma.

Da quella data, molti Gruppi di Preghiera di San Padre Pio si riuniscono ogni 8 dicembre per una messa nella Basilica di Sant’Andrea delle Fratte situata nelle immediate vicinanze, per poi andare in processione a deporre uno dei fiori ai piedi di questa statua , proprio come il Santo Padre e tantissimi romani. Allo stesso modo, il 15 agosto, giorno solenne dell’Assunzione, verrà offerto un “Omaggio Floreale” alla Vergine Riparatrice.

In tutto il mondo, d’ora in poi, hai la possibilità di offrire un fiore via Internet scrivendoci. 

Questo fiore sarà deposto con tutti gli altri, offerto a Maria. In questa occasione, l’Ordine Romano di Maria Regina di Francia invita tutte le Comunità a suonare le campane alle ore 12.

In Comunione di Preghiere di Riparazione

13 agosto 2023

L’Ordine Romano di Maria Regina di Francia vi invia il discorso del Fondatore di oggi. 
Nel vangelo del giorno, relativo ai dubbi di san Pietro sulla parola di Gesù, ci rendiamo conto di essere molto deboli. La nostra forza non può spostare le montagne o camminare sull’acqua. Solo la fiducia e la buona volontà ci permettono di seguire Gesù nei modi più sorprendenti che ha progettato. San Pietro cammina sulle acque quando si fida del suo Salvatore. Se vogliamo che il nostro mondo si rinnovi, sappiamo che questo è possibile solo in Dio solo. Mettiamoci dunque a disposizione di Dio perché possa agire attraverso la nostra buona volontà e la nostra fiducia.
Di seguito troverai la meditazione.
In unione di preghiera e riparazione
La segreteria

Allocuzione dell’Angelus di domenica 13 agosto dell’Anno di grazia 2023

Cari fratelli e sorelle,
cari romanisti,
la pace sia con voi!

Lodati siano i Santi Cuori di Gesù, Maria e Giuseppe!
” Fiducia ! Sono io, non aver paura! “ (St Mt 14, 22-33)

La pagina del Vangelo che abbiamo ascoltato questa mattina durante la Santa Messa ci mostra i discepoli dispersi in mare, lontani dalla riva, privi di tutti i loro punti di riferimento abituali. Combattono contro gli elementi furiosi della natura: un mare in tempesta e un vento violento. È una tempesta, sono soli senza alcun aiuto. Gesù avanzando sul mare, viene loro incontro ma essi faticano a riconoscerlo per la paura. Per rassicurarli, li chiamano. ” Fiducia ! sono io ; non avere paura ! “. Perché Pietro possa avere fede, Gesù lo attira a sé: “Vieni”. Gesù che cammina sulle acque invita Pietro a imitarlo. Questo arriva, osa camminare liberamente, poi lasciandosi sorprendere dal vento, esita, si fa prendere dal panico e sprofonda nel mare. Dopo avergli fatto la predica, Gesù gli tende la mano. “Uomo di poca fede”! Salendo sulla barca dei discepoli, il vento si placò.

“L’esperienza del profeta Elia che ha ascoltato il passaggio di Dio e la prova di fede dell’apostolo Pietro, ci fanno capire che il Signore prima ancora che lo cerchiamo o lo invochiamo, viene Lui stesso al nostro incontro, abbassa il Cielo per tendere la mano a noi e portaci alla sua altezza” (Estratto dall’Angelus di Sua Santità Benedetto XVI, 7 agosto 2011)

Il cammino sulle acque e l’inghiottimento di Pietro che annunciava il suo rinnegamento, ci interroga sulle nostre fragilità. Gesù lo sa fare: porta noi suoi apostoli dalle tenebre del dubbio alla luce della Fede. Dobbiamo passare dal dubbio alla fiducia, dalla tempesta alla calma. Se ci troviamo nelle peggiori crisi della vita: i venti dell’antisemitismo, i burroni della xenofobia, le montagne della discriminazione sul lavoro e gli oceani degli handicap fisici e mentali; troviamo questa forza luminosa, questo solido coraggio, questa viva audacia per confessare la nostra Fede in Dio. “Il giusto vivrà per fede” (Romani 1:17). Dalle nostre cadute impariamo a correggerci.

 Nel fondo delle nostre lunghe notti, la barca è battuta dalle onde della tribolazione, dell’oppressione. Gesù viene a dirci:
-“Fiducia, non sei solo, non sei più solo. Venire ! Sono io, sono qui! Vieni non aver paura!”

Non abbiate paura, cari fratelli e sorelle! Lasciati chiamare e rispondere! Non avere paura ! Non guardare la forza del vento o le onde incerte. Vai da lui! Stai affondando! Stai affondando!

Il Vangelo di oggi ci chiede di non avere paura, delle nostre stesse paure, di superare tutte le nostre paure, di poter dominare le nostre paure. Fiducia !
È grazie alla sua paura che l’apostolo Pietro ha potuto osare la fiducia. È stata la sua paura a fargli implorare aiuto, Gesù: “Salvami!”, è stata ancora la sua paura a fargli prendere la mano del Signore.

Nelle nostre vite attraversate da difficoltà professionali, familiari, coniugali o spirituali, siamo chiamati in modo nuovo ad affrontare queste tempeste. “Tutto è possibile per chi crede” (St Mc 9,23). 

Momenti travagliati in cui tutti si trovano avvolti dal terrore, la mano tesa di Gesù è pari alle paure che ci paralizzano. Quando siamo presi dal panico per l’imprevisto, pietrificati dalle cattive notizie, sigillati dalla fine di mesi difficili, perdiamo i piedi e ci immergiamo nelle acque della prova. 
Gesù si prende cura di noi, si prende cura di noi i più deboli, i poveri, le vedove, gli orfani, i malati, coloro che in qualsiasi modo soffrono; È quando pensiamo di essere abbandonati che ci dice:
– “Prendi la mia mano!”

Cari fratelli e sorelle, in quest’ora, per noi grave e angosciosa, in un contesto di crisi internazionali legate al nucleare, destabilizzazione delle istituzioni democratiche, drammatiche situazioni umanitarie; la professione di fede dei discepoli: “Davvero tu sei il Figlio di Dio” diventa un trampolino di lancio per la fiducia. Le tante ferite che non sono ancora chiuse guariranno.
Fiducia nel futuro! Se ti sembra oscuro, non scoraggiarti! Fiducia !

In questi giorni molti abitanti, fuggendo dai loro paesi in guerra o anche provati da calamità naturali o economiche, devono attraversare il Mediterraneo per entrare in Europa, in particolare nel sud Italia. Molto spesso, durante il loro viaggio, molte persone perdono la vita in mare.Mentre sorgono domande infondate sull’accoglienza degli esuli e dei profughi, invito la Comunità internazionale e tutte le anime di buona volontà, tutta la Chiesa ad allargare lo spazio del loro cuore; che i nostri paesi diventino terre ospitali. Che finisca l’indifferenza! Possa ognuno tendere una mano solidale, fraterna e pacifica a chi ne ha più bisogno.

Cari fratelli e sorelle, grazie per essere sempre così numerosi sui canali di Radio Sole Vivo e Speranza in Maria.
Pregate per me, affinché io possa continuare con il grembiule del servo a servire il Mio Gesù, il Mio Unico e Unico Amore presente in ognuno di voi. Vi ripeto il mio affetto e l’assicurazione della mia preghiera.

A pochi giorni dalla celebrazione dell’Assunzione, ricordiamoci che la Madonna della Riparazione non ci lascia in uno stato di timore e di sfiducia; Ella ci ricorda questa sublime invocazione come un’àncora in questi ultimi tempi: “Maria Madonna della Riparazione, Madre Mia, Mia Fiducia, Mia Speranza e Mia Salvezza, prega incessantemente per noi che ricorriamo a Te”. Amen

Buona domenica a tutti! Fiducia ! Non aver paura della vita, di questa vita! È Cristo Gesù che ti aiuta a guardare questo mondo con i suoi occhi e il suo cuore sacerdotale.

11 agosto 2023

Cari fratelli e sorelle,

Nel video di rivelazione dal titolo “Questo sarà il segnale dell’Avvertimento” dell’11 luglio 2023 sul canale Radio Sole Vivo, il Fondatore dell’Ordine Romano spiega che “per natura, il Signore ci prepara a tempi molto difficili”.

Ciò significa che dovevano verificarsi grandi eventi climatici attraverso i quali il nostro Gesù vuole purificarci.

Da diversi giorni assistiamo a una recrudescenza di grandi eventi, incendi alle Hawaii che hanno ucciso più di 53 persone secondo il rapporto France Info, forti inondazioni in Svezia e Norvegia che hanno costretto all’evacuazione migliaia di persone e inondazioni estreme in Slovenia che rendono è il peggior disastro naturale della sua storia, secondo il sito Euronews:

“Sono morte almeno quattro persone e il danno è stimato in oltre 500 milioni di euro. Le precipitazioni catastrofiche hanno raggiunto in 24 ore l’equivalente di quasi un mese di pioggia e hanno tagliato strade e ponti e sommerso molti edifici.

Decine di migliaia di case sono rimaste senza elettricità in un evento che ha danneggiato due terzi del Paese. »

Nel giro di pochi giorni assistiamo a un crescente crescendo di avvenimenti attraverso i quali il Signore ci parla.

Ricordiamo inoltre che il mese di agosto è stato profetizzato dalla Madonna come mese legato alle vicende marine. Aveva detto che sarebbero successe delle cose. Ha chiesto che il tema del pellegrinaggio di fine luglio fosse sul tema: “Conduci la barca a riva”, segnalando la barca di San Pietro scossa dalle onde impetuose e pronta a virare.

Ha segnato allo stesso tempo il tessuto degli eventi di agosto. Non è finita, continueremo a vedere accadere questi eventi.

Confidiamo nella Madonna della Riparazione. Solo la sua devozione può farci uscire dall’impasse del nostro tempo. È il faro nella tempesta, la stella del mare a cui i marinai possono rivolgersi per sperare di ritrovare la via del ritorno. La sua mano è quella che trattiene la mano onnipotente e giusta di Dio. Continuiamo a pregare e riparare, coraggio!

Maria, Madonna della Riparazione, Madre mia, mia Fiducia, mia Speranza e mia Salvezza, prega incessantemente per noi che ricorriamo a Te.

In unione di preghiere e riparazione!

Il Segretariato dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia

10 agosto 2023 

Parole di Papa Benedetto XVI

“La fede a volte esige scelte difficili”, ha detto alla folla riunita per ascoltare la sua ultima udienza generale, il 27 febbraio 2013. E queste decisioni devono essere prese per il bene della Chiesa e dei fedeli.
Nell’omelia del Mercoledì delle Ceneri del 2013, il papa ha detto che ogni cattolico deve “riflettere sull’importanza della testimonianza di fede e di vita cristiana di ognuno di noi e delle nostre comunità per esprimere il volto della Chiesa e come questo volto possa talvolta essere sfigurato. »

“Penso in particolare alle colpe contro l’unità della Chiesa, alle divisioni nel corpo ecclesiale”, ha proseguito. La comunione ecclesiale può essere vissuta solo “superando gli individualismi e le rivalità, [che] è un segno umile e prezioso in direzione di quanti sono lontani dalla fede o indifferenti”, ha affermato.

10 agosto 2023

Cari fratelli e sorelle, Cari romanisti, Che la pace sia con voi! Lodati siano i Santi Cuori di Gesù di Maria e Giuseppe! L’11 ottobre 1954, quattro anni dopo la proclamazione del dogma dell’Assunzione, Sua Santità Papa Pio XII proclamò l’istituzione della festa riguardante la regalità di Maria nella sua Lettera enciclica AD CŒLI REGINAM. Con sant’Alfonso de Liguori che scrive: “Poiché la Vergine Maria fu elevata a così alta dignità di Madre di Dio, giustamente la Chiesa le conferì il titolo di Regina”; L’Ordine Romano di Maria Regina di Francia vi invita a recitare ogni sera in diretta la novena preparatoria alla Festa di Maria Regina dal 14 al 22 agosto. Chiediamo alla Gloriosa Vergine Maria Madonna della Riparazione Regina di Francia di regnare come Sovrana in ognuno dei nostri cuori, nelle nostre famiglie, nelle nostre parrocchie, nella Chiesa e nel mondo intero, venga il trionfo del Suo Cuore Immacolato. In comunione di preghiere di riparazione

10 agosto 2023 

Comunicato stampa della segreteria dell’Ordine Romano del 10 agosto 2023

Durante l’Angelus del 23 luglio 2023, il fondatore ha dato una rivelazione sul canale You Tube di Radio Sole Vivo. Questa rivelazione riguardava il periodo di difficoltà politica: “Siamo entrati in un periodo di difficoltà politica. Da agosto inizieranno le principali elezioni per molti paesi. Vedremo la ribellione, la disputa, la rivolta a causa di tutte queste elezioni elettorali. »

Ouest France riporta il 10 agosto 2023:
“In Ecuador, un candidato presidenziale assassinato durante una manifestazione elettorale.

Fernando Villavicencio, candidato centrista alle prossime elezioni presidenziali in Ecuador, è stato assassinato questo mercoledì 9 agosto 2023 dopo un comizio elettorale a Quito. Almeno altre nove persone sono rimaste ferite, dicono le autorità, che annunciano che un sospetto, arrestato dalla polizia, è morto per le ferite riportate. Nel Paese è stato dichiarato lo stato di emergenza ma le elezioni sono mantenute il 20 agosto. »

Le elezioni erano previste per il 20 agosto, saranno mantenute secondo la Costituzione del Paese. Vediamo il messaggio diventare realtà, meno di un mese dopo. Questo è solo l’inizio della profezia annunciata; eventi dolorosi si susseguiranno secondo quanto il Cielo ha annunciato finché noi non cambiamo.

Rimaniamo attenti ai messaggi del Cielo e stiamo in preghiera di riparazione. Le profezie si avverano perché non crediamo abbastanza, perché non facciamo ammenda per i peccati del mondo. Tutto dipende da noi, siamo fedeli al Cielo e la situazione sarà ammorbidita dalla mano della Madonna.

In unione di preghiere di riparazione,

Lodati siano i Santi Cuori di Gesù, Maria e Giuseppe!

6 agosto 2023

ANGELUS

In mezzo ad un popolo infedele , in un mondo fatto di conflitti e catastrofi , tutti abbiamo bisogno di luce . Il pensiero va al libro del Deuteronomio “Ascolta Israele!” Il Signore nostro Dio è Uno. Cari amici, la discesa comincia , i discepoli colti dalla grazia della illuminazione , hanno toccato la Luce . Cari fratelli e sorelle , nelle nostre prove dobbiamo credere che un nuovo giorno sorgerà , nuova luce per questo mondo perduto. Ascoltiamo questo Gesù che noi proclamiamo , scopriamo nel nostro quotidiano la grazia del Suo Amore . Procediamo nel cammino in uno spirito di espiazione e di sacrificio, il cammino è lungo come lo era per il popolo nel deserto ma noi che crediamo nella Luce della Resurrezione Pasquale desideriamo ardentemente portare a questo mondo la testimonianza di fede . Cari fratelli e sorelle, cari romanisti è sorto il Sole per il mondo , per la Russia, l’Africa , l’Ucraina , che asciugherà le lacrime ed unirà i popoli malgrado le loro diversità . Vi invito cari fratelli e sorelle a fare la vostra parte in questa missione di evangelizzazione , di portare la fiamma della fede per le strade del mondo con la vostra parola, con le vostre azioni . Con queste parole vi invio per le strade del mondo, fate che la vostra testimonianza sia duratura . Preghiamo che ogni continente sia trasfigurato dalla Luce Divina , che i popoli si diano la mano e facciano unità perché Gesù che è morto ha dato la Luce al Mondo. O Maria nostra Signora della Luce , aiutaci a non essere candele spente , fa’ che la nostra fede sia ardente, fa’ che la nostra fede brilli . O Maria Madre della Luce, Vergine della Riparazione , aiutaci a percorrere le vie del mondo . Fa’ o Madre della Luce che non teniamo solo per noi il fuoco che arde nell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia , che questo fuoco arda attraverso di noi e che svanisca l’oscurità della guerra , che termini l’apostasia . O Maria concepita senza peccato ti preghiamo per la Chiesa , Madre della Speranza riversa in noi la Luce del Tuo Cuore immacolato, mostraci la Potenza della Luce . Cari fratelli e sorelle, sulla potenza di questa Luce costruiamo il domani al di là delle nostre differenze , dei nostri calcoli, di ciò che siamo , diamoci la mano perché solo in questo modo la Luce non risplenderà solo per noi ma si diffonderà da cuore a cuore . Santa festa della Trasfigurazione a ciascuno e ciascuna di voi . Una Buona domenica a tutti. Amen . Il Fondatore dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia

24 luglio 2023

Cari fratelli e sorelle, Cari romanisti, Che la pace sia con voi! Lodati siano i Santi Cuori di Gesù, Maria e Giuseppe! Parliamo troppo precocemente senza leggere veramente i segni dei tempi. Il Tema del mare, della barca e della tempesta presente in diversi Messaggi illustra bene l’attualità della Chiesa e dell’umanità. La guerra è ad un punto di svolta, in mare con pesanti minacce. Il Conflitto avanza , si espande penetrando attraverso varchi. Come annunciato anche dai Messaggi, il cibo diventa un’arma di guerra e lo dimostra la fine dell’accordo sul trasporto dei cereali deciso dalla Russia a seguito degli attacchi ucraini. L’Ordine Romano di Maria Regina di Francia si esprime chiaramente: I paesi prolungano volontariamente questa guerra fornendo mezzi. Non avremo pace. L’attaccato diventa l’aggressore. Tutte le linee rosse sono oltrepassate. Vengono esercitate intimidazioni e pressioni politiche. I paesi stanno cedendo uno dopo l’altro. L’Ordine Romano di Maria Regina di Francia prega affinché le parti possano ripristinare un corridoio umanitario marittimo che consenta alle navi di trasportare, a fini di esportazione, carichi di cereali e derrate alimentari nonché fertilizzanti dall’Ucraina. Le conseguenze sarebbero devastanti se non preghiamo. Il Mar Nero è oggetto di una vasta competizione internazionale: potenze globali e regionali si contendono l’influenza e l’accesso a risorse e porti. Lo ha detto San Michele: per la Russia la conquista di una posizione dominante nel Mar Nero è solo una tappa. Il suo vero obiettivo è il Mediterraneo. La politica dell’Inghilterra e dei suoi alleati sarà dominata dalla preoccupazione di bloccare gli Stretti per fermare la flotta russa nel Mar Nero. La presenza militare russa, della Repubblica Moldava della Transnistria, a Sebastopoli, dove staziona la flotta del Mar Nero, si è fatta più minacciosa. L’Ordine Romano di Maria Regina di Francia chiede che il Grande Messaggio di Riparazione sia preso sul serio. In comunione di preghiere di riparazione

14 Luglio 2023

Cari fratelli e sorelle, Cari romanisti, Che la pace sia con voi! Lodati siano i Santi Cuori di Gesù, Maria e Giuseppe! L’Ordine Romano di Maria Regina di Francia è sotto grave attacco dopo gli ultimi pubblicazioni e interventi. Noi romanisti abbiamo gli occhi spirituali aperti, capaci di percepire oltre le apparenze, vedere ciò che è nascosto e sepolto nelle tenebre. Non siamo accecati. Non stiamo costringendo nessuno a credere o a seguire il Grande Messaggio di Riparazione. Le prove mediche indiscutibili e inspiegabili che abbiamo dalle testimonianze di guarigioni dei pellegrini rendono credibile la Missione dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia nel suo mandato Divino. Coloro che non credono, lascino lavorare serenamente i romanisti. Lascino in pace chi vuole entrare nei ranghi dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia. La propaganda si faccia ai mercati, le chiacchiere se le porta il vento. Potete spiegare tutte queste guarigioni miracolose? Con serietà l’Ordine Romano di Maria Regina di Francia, consapevole della battaglia da combattere, afferma che si difenderà strenuamente . Non siamo soli. Coloro che calunniano pensano che siamo vulnerabili e indifesi, si sbagliano. Siamo ancora qui. Non siamo caduti nemmeno quando ci sono stati molti disertori. Non siamo soli. Colpite anche vescovi, preti e teologi. Il male più grande è fatto contro la Vergine Maria sotto il Suo Santo Titolo. L’Ordine Romano di Maria Regina di Francia reagirà ad ogni colpo. Non permetteremo a nessuno di distruggere ciò che il Cielo ha costruito per anni. Quando non sappiamo di cosa stiamo parlando, quando riportiamo fatti senza prove, non siamo credibili. Anche qui riscontriamo la grandezza dei Messaggi. L’Ordine Romano di Maria Regina di Francia chiede unità, per fare fronte comune contro i detrattori. In comunione di preghiere di riparazione.

14 luglio 2023

Cari fratelli e sorelle, Cari romanisti, Che la pace sia con voi ! Lodati siano i Santi Cuori di Gesù, Maria e Giuseppe! Come annunciato dai Messaggi di quest’anno, la natura nel suo insieme sta mostrando segnali preoccupanti che stanno preparando l’umanità ad entrare nella fase più difficile: incendi ripetuti, mega incendi, ondate di calore record, siccità, inondazioni mortali, uragani, grandinate e tempeste,… E non siamo ancora all’ apice. Ancora una volta, il Signore ha detto di osservare il comportamento degli animali. In Uruguay diverse migliaia di animali sono stati trovati morti senza spiegazioni. È l’anno dei pericoli per il Creato. Ascoltiamo la Voce del Signore che ci chiama a convertirci, a diventare migliori e a vivere fraternamente. I segnali di pericolo dovrebbero spingerci a riparare. In comunione di preghiere di riparazione

1 luglio 2023

Cari fratelli e sorelle, cari romanisti, cari cristiani d’oriente e d’occidente***** la Pace sia con voi, Siano lodati i Cuori di Gesù, Maria e Giuseppe! Il 7 maggio 2005 Sua Santità Papa Benedetto XVI ha visitato la Basilica di Santa Maria Maggiore. Ha venerato la celebre icona “Salus Populi Romani”. Con una fiduciosa preghiera, pregò la Santissima Vergine Maria di condurre la Barca della Chiesa al Porto, evitando le insidie. Durante il suo pontificato il Santo Padre ha tenuto il timone con mano ferma contro le acque agitate. La fede e la determinazione gli hanno permesso di vedere che il Signore nel Suo amore, nella Sua pace, nel Suo perdono e nella Sua misericordia non permette che la barca di Pietro si schianti contro gli scogli di questo umile mondo. Senza mappa né bussola che segnalassero i pericoli della navigazione, il Vicario di Cristo è rimasto fedele nella barca di San Pietro, come gli apostoli, con la stessa certezza che il Signore era all’opera. Purtroppo dalla sua dipartita, questa stessa barca attraversa onde tumultuose, venti contrari, uragani e tempeste. Inevitabilmente sembra andare alla deriva, tra i dolori del parto e con gemiti porta il peso di un periodo pericoloso, quello della divisione, della scristianizzazione, della violenza, dello scandalo e della desacralizzazione. In tale contesto, vi viene offerto un pellegrinaggio il 30 e 31 luglio presso la cappella della riparazione, sul tema “conduci la barca a riva, verso la Vergine della riparazione, la stella del mare e il nostro faro nella notte “. Unisciti alla nostra preghiera! Maria, regina delle onde, preservi la Chiesa dai pericoli, dagli oceani e aiuti il popolo, i suoi figli a giungere sani e salvi al porto. Sua Santità Papa Benedetto XVI, il 14/06/2008 ci ha detto che sul mare della vita e della storia, Maria risplende come la stella della speranza. Fiduciosi nelle sue parole , sappiamo che attraverso la devozione riparatrice il Sacro Cuore sacerdotale di Gesù riporterà il sussurro di una brezza soave. Questa barca, come dice il Santo Padre, che non è sua, che non è nostra, ma che è di Nostro Signore, non affonderà. L’Ordine Romano di Maria Regina di Francia lavora instancabilmente per diffondere il grande messaggio di riparazione affinché la Francia, l’Italia, l’Inghilterra e tutte le nazioni possano raggiungere l’altra sponda. Alla fine di quest’anno ci attende un lieto evento. La preghiera della Beata Vergine della Riparazione ha permesso all’Ordine Romano di Maria Regina di Francia di erigere una chiesa al di fuori del territorio francese. Sarà consacrata, secondo l’uso liturgico romano, da un nuovo vescovo e alla presenza di una trentina di sacerdoti diocesani. Un tale evento richiede un notevole carico di lavoro. Un comitato organizzatore in Francia guida i preparativi in collaborazione con la diocesi interessata. Vi aggiorneremo molto presto, dopo il nostro tour europeo, e trasmetteremo questa cerimonia con tutti i mezzi di comunicazione messi a disposizione dell’Ordine Romano di Maria Regina di Francia. È una grande grazia che ci viene data anche mentre siamo perseguitati, anche mentre siamo sbattuti dalle onde impetuose. Vi invitiamo a gioire con noi. Benediciamo i santi nomi di Gesù, Maria e Giuseppe per i loro benefici! Confidiamo in questa Stella che brilla nel cielo, questa Stella che è nostra Madre, la Vergine Maria con il suo titolo glorioso: “Madonna della Riparazione”. Cari fratelli e sorelle, la Vergine Maria sotto questo mirabile titolo è veramente la Madre di tutte le nazioni e i frutti del suo messaggio sono abbondanti. Continuiamo ad andare avanti insieme mantenendo la speranza nei nostri cuori. Rimaniamo uniti, uniti e fraterni sulla barca di San Pietro. La Vergine Maria, Stella del Mare, Stella del mattino ci riporterà a riva. In comunione di preghiera e riparazione Lodati siano i santi cuori di Gesù, Maria e Giuseppe! Che Dio salvi la Chiesa! Che Dio salvi la Francia! Che Dio salvi l’Italia! Che Dio salvi il re! Che Dio salvi l’Ordine Romano di Maria Regina di Francia! Che Dio salvi Avignone! Dio salvi l’Inghilterra! Cari romanisti, glorifichiamo Dio in questo tempo di meraviglia. Amen.

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decreto della Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede emanato il 29 dicembre 1966 da Papa Paolo VI in cui venivano abrogati gli articoli 1399 e 2318 del diritto canonico allora in vigore. Ne consegue che chiunque può pubblicare senza imprimatur o senza Nihil obstat i testi che si riferiscono a nuove rivelazioni, apparizioni, locuzioni, profezie o miracoli, senza che ciò impegni la Santa Romana Chiesa Cattolica.